E'davvero difficile fare una scelta.
Li adoro alla follia un pò tutti, anche se conto di colmare presto la lacuna che ho riguardo a Minnie e Moskowitz,mai visto, e Mariti, che ho visto solo una volta fugacemente e che spero di riuscire a recuperare al più presto.
Sicuramente Ombre è un pò il manifesto del suo (modo di fare) cinema, oltre che esordio folgorante. Con quelle musiche di Mingus poi...
Ma come non citare Volti? e poi ho amato tantissimo Assassinio di un allibratore cinese, per le sue atmosfere notturne,metropolitane e per la meravigliosa interpretazione di Ben Gazzara. Ecco, posso dire senza alcun timore di smentita che gli attori dei film di Cassavetes(Cassavetes incluso, ovviamente) rappresentino l'arte della recitazione al suo massimo splendore. E a questo proposito "La sera della prima" è una straordinaria riflessione sulle interrelazioni tra vita e teatro, vita e recitazione, vita e finzione.
Gena Rowlands la più grande atrrice di sempre.
Cassavetes faceva cinema per il puro gusto di fare cinema; se si parlave di soldi o profitti con lui,ti mandava a quel paese.
Sincerità(ma nel vero senso della parola!),applicazione e passione erano le sue caratteristiche più peculiari. E ovviamente non poteva che derivarne un cinema luminosissimo,splendente,indimenticabile.
Mi chiedevo se siano rintracciabili in qualche modo due dei suoi primi film:"Too late blues-Blues di mezzanotte" e "Gli esclusi". Comunque non credo. Spero poi che facciano uscire al più presto i dvd di "Mariti" e "Minnie e Moskowitz".
Ciao