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Che fine hanno fatto le bandiere della pace?

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2006 00:16
10/09/2006 08:33
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E' un bel po' di tempo che nno scrivevo sul forum, soprattutto perchè spesso tutto quello che scrivevo finiva in sterili polemiche spesso perchè non si capiva quello che intendevo dire.
Ma adesso voglio scrivere e spero di far riflettere tutti...

Che fine hanno fatto le bandiere della pace? si, proprio quelle che tapezzavano le città quando il governo berlusconi decise di entrare in guerra (tra l'altro senza mai partecipare a missioni di attacco).
Dove sono allora? forse le guerre a cui partecipa il governo prodi sono meno sanguinarie? o meno pericolose? o ancor peggio sono più giuste?

O forse la bendiera della pace non ha affatto quel significato, ma è soltanto un modo per protestare contro governi di destra e non sia mai che si esponga durante il governo prodi, ci mancherebbe, solo un po' di protesta popolare potrebbe causare gravi conseguenze in un governo così ben coeso...

Cmq in fondo non ci si poteva aspettare molto di più da gente che vota politici che fanno della coerenza la loro bandiera...
Viva Diliberto che ha tapezzato le città in campagna elettorale con manifesti con su scritto "Via dalla sporca guerra"... ma certa gente come fa a guardarsi allo specchio!
10/09/2006 13:25
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certa gente evita di guardarsi allo specchio, altri invece per pavoneggiarsi si guardano e rivedono il loro deretano.... [SM=x245520]
11/09/2006 15:36
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sarò scemo io ma non ho capito cosa volevi dire. [SM=x245562]
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[OT]
Temo che la discussione impostata in questo modo sia piuttosto polemica e possa dar adito a veleni senza fine, per cui propongo di correggere un po' il tiro.
Se ti garba, Dozer, potremmo cambiare il topic in un luogo di dibattito politico sulle dichiarazioni di Gianfranco Fini in merito all'intervento in Libano, ma inviterei chicchessia a non fomentare uno scontro ideologico "personale" fra i partecipanti al forum, i quali sono tenuti ad osservare la netiquette per convenzione e (buona) educazione.

Simpaticamente,
Act.

Qui di seguito la dichiarazione di Fini che costituisce il casus belli: "Il nostro voto sul Libano dipende dall'onestà intellettuale del governo che attualmente non c'è. Abbiamo detto in commissione esteri, e lo ha ribadito il presidente Berlusconi, se la maggioranza, se il governo non riaffermano con decisione che le missioni militari italiane sono tutte missioni di pace, non soltanto l'Unifil in Libano, ma anche quelle in Afghanistan e in Iraq, non ci sono le condizioni per un nostro voto favorevole. È vergognoso e mistificatorio che qualcuno nella sinistra dica che i nostri soldati vanno in Libano per costruire la pace, e in Iraq o in Afghanistan, quando governava il centrodestra, per fare la guerra."
11/09/2006 16:28
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Ci sono atti dovuti che qualsiasi governo, di destra o di sinistra che sia, deve compiere senza poterne fare a meno. Ed infatti il mio disappunto, come credo anche quello di Doz3r, non è rivolto verso questo o quel politico (tanto sono tutti la stessa cosa), bensì verso la gente comune, verso tuti quelli che parlano parlano straparlano salvo poi calare le corna ritirando dai balconi quelle simpatiche e variopinte bandiere.

Dopo anni in cui hanno fatto di tutto per affermare l'equazione:
DESTRA : GUERRAFONDAI = SINISTRA : PACIFISTI,
adesso non si sente proferire parola da anima viva...

Hanno levato pure le bandiere dell'Italia pur di non esporre niente!!! [SM=x245509]

E comunque sia, per qualcuno... meglio facce di culo che facce di bronzo...
11/09/2006 16:32
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Scritto da: ActiasLuna 11/09/2006 16.03
Qui di seguito la dichiarazione di Fini che costituisce il casus belli: "Il nostro voto sul Libano dipende dall'onestà intellettuale del governo che attualmente non c'è. Abbiamo detto in commissione esteri, e lo ha ribadito il presidente Berlusconi, se la maggioranza, se il governo non riaffermano con decisione che le missioni militari italiane sono tutte missioni di pace, non soltanto l'Unifil in Libano, ma anche quelle in Afghanistan e in Iraq, non ci sono le condizioni per un nostro voto favorevole. È vergognoso e mistificatorio che qualcuno nella sinistra dica che i nostri soldati vanno in Libano per costruire la pace, e in Iraq o in Afghanistan, quando governava il centrodestra, per fare la guerra."



Credo che Fini abbia dimostrato ancora una volta una onestà intellettuale di altissimo profilo. Non è contrario a priori alla missione italiana, ma lo è giustamente se questa viene considerato di pace mentre quelle avviate dal governo scorso vengono additate come "guerra".

Attendiamo una risposta di quei buffoncelli al governo.
11/09/2006 17:52
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Bene. Vediamo dove ci condurrà questo dibattito. Per quanto mi riguarda, spero di far trasparire dal mio post l'imperturbabilità e l'ironia che cerco di coltivare quando discuto di politica.

Mi chiedo come sia possibile che l'amico di Israele Gianfranco Fini, il cui acume politico è da tutti riconosciuto e ammirato, non si sia accorto dell'ingenuità con cui Olmert ha pensato che, bombardando determinate postazioni in Libano, il popolo libanese avrebbe stanato e consegnato i capoccia del braccio armato di Hezbollah e ringraziato caldamente i vicini per l'azione. Il risultato ottenuto è stato l'opposto di quello sperato. Gli appelli a fermare il fuoco sono stati ripetuti e insistenti verso entrambe le parti - vorrei ricordare - nel periodo del vertice di Roma lo scorso luglio, quando erano presenti anche la Rice e la Livni. In quel frangente sono nate divisioni anche in seno alla sinistra, lo sanno tutti, ma, onestamente e senza ballare ulteriormente il pippero, l'Italia non poteva indugiare di fronte a questa grave situazione. Vorrei ricordare che l'intervento in Libano si svolge sotto la bandiera dell'ONU, con tanto di risoluzione numerata, ecc. ecc., al pari delle missioni in Bosnia, in Kosovo... Quello in Iraq era condotto sotto l'egida degli USA, sull'onda dell'entusiasmo britannico, innegabilmente per interessi di parte. Le bandiere arcobaleno si sono viste per la prima volta in quell'occasione e intendevano criticare questo aspetto. Fassino ha ribadito che questa missione tutelerà Israele, non aiuterà chi vuole distruggere quel Paese; del resto, è da parecchio tempo che le Nazioni Unite avevano chiesto lo smantellamento del braccio armato di Hezbollah. La voglia di pace che cova nelle masse non è di destra o di sinistra, anzi direi che è abbastanza trasversale, soprattutto oggi, triste ricorrenza dell'11/9.
11/09/2006 18:09
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Chi è l'ONU? O meglio, chi c'è dietro l'ONU?
Uccidere un uomo è sempre deprecabile?
Oppure se lo si fa sotto l'egida dell'ONU diventa quasi un atto eroico?
Cos'è la pace?
Un concetto astratto da perseguire sempre chiunque siano i protagonisti?
Oppure una "bandiera" dietro cui nascondere le dispute politiche interne?
Morire per mano di un casco blu fa meno male che essere uccisi da un marine?
Se sono missioni di "pace", perchè partono tutti con i carri armati e le mimetiche?
L'attrezzattura sembra proprio uguale a quella dei marines...
E' stato creato un "sindacato degli espositori di bandiere della pace" che ha diramato un comunicato ufficiale spiegando il senso delle bandiere esposte?
O forse ognuno dà un proprio senso all'esposizione di un simbolo?
Perchè sotto le scritte PACE sulle bandiere non c'è un sottotitolo "solo finchè non lo ordina l'ONU"?

Queste domande mi tormentano.

Non nascondiamo la testa sotto terra come gli struzzi.
Dateci un taglio.
11/09/2006 18:54
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Non saranno le risposte giuste, ma sono le prime che mi vengono in mente. [SM=g27960]


Chi è l'ONU? O meglio, chi c'è dietro l'ONU?


Intendi forse sostenere con questa domanda retorica che gli USA fanno da burattinaio alle Nazioni Unite oppure ho frainteso?


Uccidere un uomo è sempre deprecabile?
Oppure se lo si fa sotto l'egida dell'ONU diventa quasi un atto eroico?


Le operazioni appoggiate dall'ONU non vanno in giro ad ammazzare gente, anzi nello statuto dell'organizzazione si ribadisce come diritto della persona la dignità umana e il valore della vita umana. Purtroppo, però, sovente nel processo di costruzione di pace muoiono delle persone e, sebbene si speri che non accada, ciononostante accade. Muoiono un po' tutti, soprattutto civili e caschi blu.



Cos'è la pace?


Lo stato transizionale fra una guerra e l'altra.


Morire per mano di un casco blu fa meno male che essere uccisi da un marine?
Se sono missioni di "pace", perchè partono tutti con i carri armati e le mimetiche? L'attrezzatura sembra proprio uguale a quella dei marines...


Morire (intendo l'attimo estremo) è non vivere. I morti sono morti. E' sopravvivere alla morte di una persona cara che fa veramente male. Sono i militari a partire per tali missioni, perché l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà... oh, andiamo conosci l'art. 11 meglio di me... L'addestramento dei militari italiani è regolato di conseguenza.


E' stato creato un "sindacato degli espositori di bandiere della pace" che ha diramato un comunicato ufficiale spiegando il senso delle bandiere esposte?
O forse ognuno dà un proprio senso all'esposizione di un simbolo?
Perchè sotto le scritte PACE sulle bandiere non c'è un sottotitolo "solo finchè non lo ordina l'ONU"?


Non esiste nessun sindacato a proposito, ma ci sono senz'altro diverse ragioni che hanno motivato la gente ad esporre la bandiera tricolore. Io non l'ho fatto, ma all'epoca ne ho viste veramente tante e in tante città: onestamente non credo che fossero tutti "comunisti"; credo, piuttosto, che fossero persone sensibili e davvero compenetrate nella sofferenza, nel dolore e nei lutti che un intervento militare inutile avrebbe comportato.

[Modificato da ActiasLuna 11/09/2006 18.56]

11/09/2006 19:10
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Scritto da: ActiasLuna 11/09/2006 18.54
Non saranno le risposte giuste, ma sono le prime che mi vengono in mente.



Apprezzo il tentativo, e confermo che non sono le risposte giuste.
Inoltre hai "dimenticato" di rispondere ad un paio fra le più interessanti.
Sviste.
11/09/2006 22:56
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Confermo che le mie intenzioni erano quelle di esaminare il comportamento della gente comune, così come ha intuito emanuele.

apprezo il tentativo di actiasluna, ma purtroppo ha dato risposte che mi aspettavo e secondo me un po' superficiali e sfuggenti.

se è vero che nelle guere in afganistan e iraq c'erano gli interessi USA, è anche vero che il comportamento dei soldati italiani non era tanto diverso da quello che fanno adesso con la missione onu.

Le bandiere esposte in italia non erano contro la guerra, ma contro l'intervento italiano in guerra, visto che da noi furono esposte dopo l'intervento italiano e non a prescindere.

allora io mi chiedo perchè così tanta differenza di opinione?
la storiella della gente sensibile e compenetrata nei lutti e nella sofferenza, è bella, ma purtroppo non vera, quelle bandiere furono ampiamente strumentalizzate e Luna, dalle poche parole che ho letto,mi sembra piuttosto intelligente per credere alla favoletta.

e ammettendo che la favoletta fosse vera, tutta questa gente sensibile e compenetrata dovè finita, i lutti dei casci blu e causati dai caschi blu sono meno dolorosi e compenetranti?

ma l'altra cosa che mi chiedo è: ma diliberto non aveva detto via dalla sporca guerra? o quella sporca era solo in iraq.
e infine i comunisti non parteggiavano per i palestinesi? e invece adesso vanno a sostegno di israele... perchè penso che sappiate tutti che alla fine dei conti il libano pagherà cara tutta questa storia.

a voi la parola.

[Modificato da Doz3r 11/09/2006 22.56]

12/09/2006 01:45
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Chi è l'ONU? O meglio, chi c'è dietro l'ONU?

Tutti e nessuno, l'ONU evita o evitava o ha fatto sempre finta di far si che lo stato pinco pallino, es. USA, siccome al suo capo, es. Bush, gli sta antipatico quell'altro capo, es. Saddam, una bella mattina si inventa delle prove, è stato provato, e va ad attaccare quello stato.
N.B.
E' stato quindi ben dimostrato che l'ONU non vale un cazzo se gli USA hanno in mente una cosa, e se agli USA non interessa immischiarsi più di tanto, vedi situzione israeliana, se ne lavano le mani interpellando l'ONU e perdendo mesi dietro ad una risoluzione del piffero.


Uccidere un uomo è sempre deprecabile?
Oppure se lo si fa sotto l'egida dell'ONU diventa quasi un atto eroico?


Ovviamente no, ma l'ONU non va per attaccare, è ovvio che se ti sparano addosso ti dovrai pur difendere...mica ONU è la sigla "per sparami pure che tanto non mi difendo..."


Cos'è la pace? Un concetto astratto da perseguire sempre chiunque siano i protagonisti?


Un'utopia, e finchè gli USA baseranno la loro economia sull'industria bellica non ci sarà mai pace, anche conquistato il mondo, saranno capaci di fare una seconda guerra tra nordisti e suddisti...

Oppure una "bandiera" dietro cui nascondere le dispute politiche interne?

No...il più delle volte anzi le guerre coprono le dispute politiche interne...

Morire per mano di un casco blu fa meno male che essere uccisi da un marine?

No...ma torniamo al fatto che il casco blu non parte all'attacco ma si difende, è ovvio che ci scapperà il morto, ma quello doveva difendersi o no?

Se sono missioni di "pace", perchè partono tutti con i carri armati e le mimetiche?

E siamo sempre li...se una mattina uno str... si sveglia con la voglia di massacrare 200 caschi blu...sti poveretti si devono pur difendere...che dici? li mandiamo con le scarpe di cartone e un paio di Fiat Panda a controllare il territorio su cui c'è gente che spara razzi?

E' stato creato un "sindacato degli espositori di bandiere della pace" che ha diramato un comunicato ufficiale spiegando il senso delle bandiere esposte?
O forse ognuno dà un proprio senso all'esposizione di un simbolo?


Mi rimetto alla risposta di Actias...

Perchè sotto le scritte PACE sulle bandiere non c'è un sottotitolo "solo finchè non lo ordina l'ONU"?

Perchè l'ONU è una forza di pace...


RISPONDO PURE A DOMENICO QUANDO CHIEDE:
"e infine i comunisti non parteggiavano per i palestinesi? e invece adesso vanno a sostegno di israele... perchè penso che sappiate tutti che alla fine dei conti il libano pagherà cara tutta questa storia."

Domenico...tu sei mio amico, ma se domattina ammazzi 30 persone in banca x' c'è fila e ti rompi ad aspettare, certo non ti vengo a difendere...

Buonanotte!!!
12/09/2006 13:51
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anche tu carlo rispondi come actias e distogliete lo sguardo da quella che è la mia domanda: l'intervento delle truppe italiane è uguale, anche se prima non era sotto l'egida dell'ONU, quindi perchè prima faceva ribrezzo il pensiero degli italiani in guerra e ora no.

la risposta sui palestinesi è giusta, ma il punto della discussione non è difendere qualcuno che ha sbagiato, ma io volevo sottolineare, che come troppe cose ormai, in questo governo i tanti, troppi, punti di vista differenti, vengono puntualmente messi da parte, e se per certe cose questo è un bene, se io fossi un cittadino che ha votato rifondazione comunista, io mi sentirei preso in giro.
12/09/2006 15:28
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Sviate il nocciolo della questione [SM=x245540]
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***
ero daccordo con la guerra in afghanitan, non lo ero e non lo sono con quella in iraq. sono daccordo con l'intervento ONU nei confini libanesi.
questo lo dico perchè mi va di precisare che non sono un "pacifista a tutti i costi"..ma tra il partecipare ad una guerra illegittima ed il partecipare ad un'azione di controllo dei confini (anche se c'è la possibilità che vengano attaccati!) la distanza è considerevole. mi stupite quando leggo certe cose.
12/09/2006 18:15
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Io posso risponderti per come la vivo e l'ho vissuta...

Non ho mai esposto bandiere della Pace, ne sono mai andato a cortei vari...

La guerra in Afghanistan l'ho appoggiata, sebbene ora con tutto quello che è uscito in giro, sulle possibili manipolazioni degli attentati dell'11 Settembre, mi sia un pò ricreduto, anche a causa del modo in cui è stata fatta che ricorda tanto la prima guerra del golfo, cioè una coaa fatta a metà...

Non ero daccordo sulla guerra in Iraq x' il feto di cazzata si sentiva pure sulla Luna...ed è stato provato che era una boiata...

Sul Libano posso solo dire che c'hanno perso tempo...

E' ovvio che mi dispiace che gli italiani rischino la propria vita, ma purtroppo è così, se lo si fa sotto il patrocinio dell'ONU è cmq una forza di pace, fatta sotto le furbate di 4 mentecatti americani non è pace...e tutti abbiamo potuto constatare ciò.

Siamo una grande nazione, tra le prime 10 del mondo, facciamo parte dell'ONU, e questo ci dobbiamo assuppare...volenti o nolenti siamo "iscritti" all'ONU, forza di pace, e se qualcuno ci chiede aiuto abbiamo l'obbligo morale di aiutarli...

ma...stiamo attenti...aiutarli... non sto parlando di attaccare qualcuno, ma al max di difendersi!!!
12/09/2006 22:46
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Sei veramente ossessionato, o Dozer, dalle motivazioni che hanno animato la massa a esporre le bandiere arcobaleno in occasione della guerra in Iraq. Pensa che anche io ero tormentata da una domanda: perché Adolf Hitler aveva smesso di fare il pittore? [SM=g27962]
Nel marzo del 2003 ho compiuto molti viaggi in treno compresa una espatriata in Germania e ho visto almeno il 95% delle finestre e dei balconi coperti dal quelle bandiere; ma una volta passato il Brennero non ne vidi più. Che cosa vuol dire? Che in Austria e in Baviera non c’erano pacifisti? Vuol dire che il fenomeno era limitato al suolo italiano. Ma, su tutto il territorio nazionale, quei pacifisti erano tutti di sinistra? Ahi, saperlo.
Il luogo comune della storia contemporanea vuole che la sinistra sia filopalestinese e che la destra non sia più antisemita. E' per questo che Pecoraro Scanio insiste per la negoziazione con Hezbollah e il delfino di Almirante è diventato amico di Israele. La sinistra dice alla destra: "Shoah!", aspettandosi che essa abbassi la testa in segno di vergogna e la destra risponde alla sinistra con la parola "Pogrom!" aspettandosi che sia la seconda a tremare.
Un altro luogo comune è che i votanti di Rifondazione sognino ancora anacronisticamente la Grande Madre Russia e che pensino che Marx e Lenin odiassero le proprie ascendenze ebraiche. Credo che negli elettori di sinistra sia subentrato un più responsabile senso di rispetto per le istituzioni democratiche a distanza di tre lustri dalla caduta del Muro: innanzitutto, perché essi hanno voglia di stabilità politica e, in secondo luogo, perché le riforme auspicate dallo schieramento sembrano loro più realistiche.
Nel '48 è sorto lo stato di Israele, mentre lo stato di Palestina non è mai stato creato perché l'OLP disconosceva la risoluzione dell'ONU e la creazione di Israele. Quella terra continua a non aver pace.
Chi conosce la storia sa che la questione palestinese è sorta a causa dell'inconcludenza della decolonizzazione degli inglesi (chi non vuole studiare il capitolo, può guardare il film "Lawrence d'Arabia": seguirà dibattito) e dall'ansia degli USA di accaparrarsi la cosiddetta Mezzaluna fertile in funzione petrolifera e come postazione antisovietica. Ma la geografia è cambiata e, anche se George W. Bush ha tanto petrolio a casa sua, le mire americane continuano ad essere le stesse.
A propos Stati Uniti. Devo ammetterlo, Dozer, credo che tu abbia ragione a ritenere che dietro molte bandiere arcobaleno ci fosse il disgusto dilagante per la guerra in Iraq, non appoggiata dall'ONU. Così come gli Stati Uniti non hanno fornito (ancora?) una truppa per la missione in Libano (forse perché si preparano a mandarne in Iran... [SM=g27964] illazione mia), eppure Condoleezza Rice a Roma mi è sembrata molto interessata acciocché qualcuno vi andasse. Esiste una differenza fra le motivazioni che hanno portato gli Stati Uniti a ritenere di dover “portare la democrazia in Iraq” e quelle che intendono porre un rimedio allo scontro libanese-israeliano, magari per evitare che si ripetano determinati errori, tipo quelli commessi nell’82, quando le forze cristiano-israeliane uccisero 3000 persone nei campi profughi di Sabra e Chatila (questo non è un aneddoto didascalico).
Inoltre, se qui qualcuno ritiene davvero che dietro l'ONU ci sia l'America, si sbaglia. E la dimostrazione risiede nel fatto che non tutte le missioni dell’ONU vedono la partecipazione degli Stati Uniti (id est, Iraq).
Con ciò non intendo dire che il popolo accetta passivamente tutte le decisioni dell’ONU, ma che c’è una larga fetta di persone nel mondo che vede nell’organizzazione un’istituzione degna di rispetto, tra le altre cose vincitrice del premio Nobel per la pace. E la costruzione della pace comporta rischi bellici, come scrisse Vegezio.
Infine, Emanuele, ti dico una cosa che so per testimonianza diretta. I marines non sono equipaggiati come gli altri soldati della NATO: lo sono molto di più! L’unica cosa che non hanno è la razione K con gli spaghetti saporiti, ma la storia degli scarponi di cartone ai piedi dei soldati italiani è ancora attuale: usano anfibi ricicciati e ammorbiditi dall'urina dei precedenti possessori.

[Modificato da ActiasLuna 12/09/2006 22.47]

13/09/2006 01:45
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Scritto da: ActiasLuna 12/09/2006 22.46
Inoltre, se qui qualcuno ritiene davvero che dietro l'ONU ci sia l'America, si sbaglia. E la dimostrazione risiede nel fatto che non tutte le missioni dell’ONU vedono la partecipazione degli Stati Uniti (id est, Iraq).


...ma dimostrazione de che? Non è affatto una condicio sine qua non... ma proprio per nulla...

E comunque, che nell'ONU giochino un ruolo primario e preponderante gli U.S.A. mi sembra lapalissiano. Se poi non lo si vuole dire per non ammettere che chiunque, e ripeto chiunque, deve "sottostare" alla politica internazionale statunitense, possiamo pure non dirlo. Ci tengo a precisare che in ogni caso trovo questa ingerenza degli U.S.A. nell'ONU nociva, ma è così. Se un governo segue gli U.S.A. senza una risoluzione ONU non è mica lacchè, così come non è eroico un altro governo che (seguendo sempre e comunque l'orientamento degli U.S.A.) opera sotto l'egida dell'ONU. Sono atti dovuti, purtroppo dovuti, e chissà per quanto ancora lo saranno. Quantomeno per il nostro paese. Quindi, stop ai moralismi ed alle frasi di circostanza, armiamoci di pragmatismo e chiamiamo le cose col loro (sporco) nome.

Guerra e pace sono parole troppo grosse per farne uno stendardo di partito.

Salutami Vegezio
13/09/2006 10:25
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Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 13/09/2006 1.45


Guerra e pace sono parole troppo grosse per farne uno stendardo di partito.




SU QUESTO CREDO SIAMO TUTTI DACCORDO!!! PERò NON PARAGONIAMO L'IRAQ CON IL LIBANO...PERCHè SCADIAMO IN LUOGHI COMUNI!
13/09/2006 13:32
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io sinceramente non vedo nessuna differenza tra l'intervenro italiano in iraq e quello in libano... forse sono proprio i luoghi comuni che ci fanno vedere le cose in modo diverso.

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