La finestra di fronte

Giovanna, una giovane donna sposata e con due figli, si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità e il segreto del suo passato, Giovanna con l'aiuto di Lorenzo, che abita nel palazzo di fronte, scopre piano piano che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni. L'indagine su quell'uomo misterioso diventa così per Giovanna una vera e propria indagine su se stessa, in un mondo che sta perdendo la capacità di riconoscere la forza dei sentimenti più profondi.


ci ho messo un po' prima di vederlo (solo un paio d'anni).... ma quando di recente l'ho visto... sono rimasta incantata...
bravo Ozpetek!

l'ho visto circa 5 volte e mi stupisce ogni volta...

Ricordo che alla scena in cui lei prepara i dolci al ritmo di "Ma che freddo fa" metà delle persone che erano al cinema sono andate via. Brava cmq la Mezzogiorno, bravissimi Filippo Nigro (il marito) e Massimo Girotti, Raoul Bova sembra impagliato

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Scritto da: giuseppe faraci 02/05/2005 11.57
Ricordo che alla scena in cui lei prepara i dolci al ritmo di "Ma che freddo fa" metà delle persone che erano al cinema sono andate via. Brava cmq la Mezzogiorno, bravissimi Filippo Nigro (il marito) e Massimo Girotti, Raoul Bova sembra impagliato

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tu sei rimasto?

un buon film ma nulla di più. a volte tocca la soglia della banalitù, altre volte dell'estremo messaggio "poetico". ma sono momenti.

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Scritto da: Yashal 02/05/2005 12.33


tu sei rimasto?

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Certo, i film vanno giudicati sempre alla fine

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Scritto da: Prof V 02/05/2005 14.54
un buon film ma nulla di più. a volte tocca la soglia della banalitù, altre volte dell'estremo messaggio "poetico". ma sono momenti.

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sottoscrivo

non mi è piaciuto per niente!
mi è sembrato un film molto banale e piatto.

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Scritto da: Prof V 02/05/2005 14.54
un buon film ma nulla di più. a volte tocca la soglia della banalitù, altre volte dell'estremo messaggio "poetico". ma sono momenti.

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beh, ammetto che ci sono momenti in cui sono proprio una romantica del ca... hem.. e forse quando ho visto questo film era uno di quei momenti...

cmq tutto sommato la valutazione del film non può non essere positiva. qualcuno vuole recensirlo?

se non è urgentissimissimo la farei io

affare fatto.

Piuttosto carino come film, non esaltante, non brutto.

costretto a vederlo da mia moglie: una cazzatona stomachevole finta ed ipocrita non esiste, e sottoscrivo "non esiste", famiglia in Italia, che una volta trovato un povero vecchietto se lo porta a casa....svegliamose!!!! tolleriamo a mala pena i nostri di nonni

cinema verità per favore

A me la storia è sembrata abbatanza verosimile: a ciascuno il suo rimpianto, a ciascuno il suo viaggio interiore, a ciascuno la sua fragilità. Ozpetek non risparmia nessuno, etero o gay, giovani o meno giovani, uomini o donne (attenzione alla congiunzione: niente di "mariadefilippico", per carità), abbiamo tutti qualcosa per cui valga la pena voltarsi indietro. E nel film ogni ombra dà l'idea di essere studiata per creare questa sensazione.
Non c'è lieto fine, Giovanna decide di correre giù per le scale giusto in tempo per vederlo andare via...ed è quella la vita che voleva?
Ma poi, come fa il cinema ad essere verità? Perchè deve esserlo a tutti i costi?

ottima recensione