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Storace: "E' lei la vera anomalia"
Il governatore del Lazio replica alla dichiarazione di guerra
della nipote del Duce: "Che faccia il suo esposto. Vedremo"
ROMA - Da domani mattina Alessandra Mussolini sarà in sciopero della fame, in attesa della decisione del Tar del Lazio sul ricorso contro l'esclusione della sua lista dalle regionali. "Mi posizionerò nelle adiacenze del Tar - dichiara la leader di Alternativa sociale in una nota - con un mezzo di fortuna, restando lì giorno e notte in attesa della decisione, attuando un'iniziativa non violenta per la difesa delle libertà politiche e civili in Italia".
Una mossa, quella della Mussolini, che segue le sue bellicose dichiarazioni, indirizzate in particolare contro Francesco Storace. E il governatore del Lazio replica in toni durissimi: "Che lo faccia il suo esposto la Mussolini, se poi la magistratura le darà ragione vorrà dire che ci saranno delle liste in meno". E ancora: "L'anomalia non è l'esclusione della Mussolini, ma la corsa della Mussolini contro di me. Questo è il dato politico".
Alessandra Mussolini dice di avere le prove di irregolarità nelle firme raccolte da altre liste ed è intenzionata a fare ricorso al Tar. Una prospettiva che non impensierisce minimamente Storace: "Se ci dovessero essere irregolarità nelle altre liste e la magistratura dovesse intervenire non mi metterò mica a piangere per questo. Che denunci pure la Mussolini, se poi i giudici le darano ragione vorrà dire che ci saranno delle liste in meno. Continuo a credere però che non si possa teorizzare il diritto a falsificare le firme".
E alla dichiarazione di guerra della nipote del duce, Storace replica: "Il suo è il solito linguaggio truculento che non sposta il problma. La decisione non è stata presa al bar, ma dalla magistratura". Infine, alla domanda: senza la Mussolini si sente vincitore? Il governatore risponde: "No, per il semplice motivo che pensavo di vincere anche prima".
In un'intervista a un quotidiano romano il presidente della regione elargisce anche un consiglio alla Mussolini: "In questi giorni mi ha detto di tutto ma ora se la deve prendere con chi l'ha sbeffeggiata al suo interno. Penso ai suoi fedelissimi che si sono inventati la firma dell'attrice Ornella Muti. Probabilmente c'è stato un giochetto sporco ai suoi danni e non ha molto senso mettersi a gridare contro di me".
"Un candidato della mia lista - aggiunge Storace - ha presentato l'esposto e sono state trovate centinaia di firme false, raccolte nella speranza che nessuno se ne accorgesse. Ho condiviso l'esposto. Tra l'altro di questa vicenda ne ho parlato per primo quando abbiamo visto che lo schieramento di centro sinistra autenticava le firme della Mussolini, barando perché il bipolarismo non permette queste cose".
Nel centrosinistra la vicenda viene vista come una bega interna all'altro schieramento. "E' una questione interna alla destra, non ci interessa", dice categorico il capogruppo Ds alla Camera Luciano Violante. A Pescara, per un'iniziativa promossa da Sinistra Giovanile, Federazione Giovanile Socialista e Internazionale dei Giovani Socialisti, Violante aggiunge: "So che Alessandra Mussolini ha fatto ricorso. Pare che voglia contestare a sua volta le firme raccolte da Storace. E', comunque, una cosa che riguarda la destra, non noi: al loro interno ci sono polemiche, se la vedano loro".
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