Assolutamente d'accordo...
...sul fatto che la cinematografia di genere degli anni 70 in italia rappresenti un fenomeno sottovalutato e "sorprendente" (cito ilbandito nel suo post d'apertura...) per un certo "estremismo" nei contenuti e nello stile, nonchè per una indiscutibile vena di creatività, talvolta davvero geniale, che attraversò le produzioni (quasi seriali) dei "poliziotteschi" degli "spaghetti western" e in particolare dei thriller gotici all'italiana...
Il film SE SEI VIVO SPARA, ad esempio (sempre citato sopra da ilbandito) è davvero un piccolo gioiello in bilico fra il western e l'horror, da riscoprire e rivalutare, e che lascerebbe a bocca aperta parecchi estimatori del cinema "estremo"...
Doverosa anche la citazione di Fulci, anche se LO SQUARTATORE DI NEW YORK non può certo essere annoverato fra le sue cose migliori... Citerei piuttosto pellicole come SETTE NOTE IN NERO o NON SI SEVIZIA UN PAPERINO... tutti veri e propri capolavori del "maestro" giustamente ricordato in più occasioni da Tarantino (e ringraziato nei titoli di coda del suo ultimo film KILL BILL 2)
Come non ricordare poi Dario Argento o Mario Bava?? Di quest'ultimo, ad esempio, qualcuno ha mai visto l'incredibile REAZIONE A CATENA-ECOLOGIA DEL DELITTO del 1971?? Beh, fatelo e capirete da dove arriva la miriade di pellicole tipo VENERDI' 13
propinateci dagli americani negli anni 80/90... una brutta copia di quanto già fatto in italia oltre un decennio prima...
Si,il cinema di genere degli ani 70 è davvero un universo a parte... ci sarebbe parecchio da dire e da riscoprire... magari suddividendo la discussione per generi...
Come ilbandito non amo assolutamente il filone "sboccaccesco" dei vari Renzo Montagnani, Lino Banfi e Edwige Fenech...
A tutti coloro appassionati al tema, consiglio vivamente la lettura di riviste come AMARCORD e NOCTURNO... davvero belle ed interessanti!!!
[Modificato da Romano65 07/07/2004 13.37]