La vita con le sue responsabilità, i suoi impegni, le sue fatiche mi porta ad essere nel virtuale un personaggio bizzarro, brioso e burlone; un ruolo che in questo spazio ho voluto personalmente per sorridere e per svagarmi la notte in una città non mia. Queste cari lettori potrebbero sembrarvi cazzatte ma sono parole genuine che vengono dette sinceramente all’indomani di una discussione che sembra aver momentaneamente (e sicuramente resterà tale) la stupenda armonia del forum.
Per un giorno o forse per un solo post, calerò la maschera del buffone di corte e assumerò un certo contenimento. Possiamo cambiare vero? Questa è la prima regola che dovete tenere bene a mente; un forum è una piazza, le persone che vi prendono parte nella vita potrebbero essere diverse: lo schivo, il buffone, lo strafottente, il saccente, l’oca, l’ebete, il timido, l’isterico, il critico, il poeta, possono tranquillamente essere persone diverse, “Uno, nessuno e centomila”, quale sarà la nostra maschera oggi?
Precisato questo punto, che dovrebbe portarci in primo luogo ad una riflessione volta al massimo rispetto del prossimo, vorrei buttare nel lago anche il mio sassolino.
Il post aperto da tre non prometteva toni polemici o di critica devastante, ma una semplice riflessione, una riflessione che seppur proposta in un forum, dovrebbe portare ciascuno di noi a fare le dovute considerazioni, magari ad apprezzare un pizzichino di più tutto quello che il quotidiano ci offre e a non ridurre il tutto ad una fonte senza fine; solidarietà e pace, magari un semplice saluto, e invece il microcosmo ha rappresentato il macro; divergenze, dove non per forza c’è il buono o il cattivo, c’è solo un disguido di base dettato da un’incomprensione, da modo diverso di valutare i fatti, da una certa cultura intesa come bagaglio storico che ciascuno di noi dimostra avere.
Non mi piace giudicare le condotte singole perché non sono né un professore né quello delle pagelle di controcampo, solo cercare di ricongiungere le parti laddove ne abbia la facoltà;
E’ chiaro che Emanuele non abbia mai messo in dubbio la tua opinione in quanto politica, né Chiadu ha voluto mancare di rispetto a qualcuno; è stata la tensione del momento, la tensione che palpi alla tv, sui giornali, il commento finalizzato (giustamente postato dal prof). È cosi come Inzaghi in aria di rigore Chiadu ha sorpreso il difensore Manuel è l’arbitro ha fischiato il rigore.
Ma il fallo era cominciato fuori aria con la storia dell’anarchia e delle br; domando a Claudia : se qualcuno avesse detto “sono un po’ come Hitler e i nazisti?” – ci saremmo tutti indignati e infastiditi (purtroppo ne esistono di persone che fanno questi ragionamenti), a mio avviso ingiustamente, e dato a dosso al nostro interlocutore. Io e te Chiadu ci bacchettiamo molto spesso amorevolmente non trovi? E se non sbaglio gli attestati di stima da parte mia non sono mai mancati, anche se ogni tanto “ci sono rimasto male”. Male perché vedevo una buona dose di simpatia e di intelligenza ricondotta ai luoghi comuni e alle frasi fatte; vedete, la storia (non sospirate vi prego) è una delle materie più intrecciate che ci siano, ricca di incoerenze e piccole grandi bugie. Il sottoscritto è un pacifista convinto, che però sorride quando alle manifestazioni compare la bandiera del Che, e non per screditarne la figura ma semplicemente perché era un condottiero, combatteva, con le armi non con i coriandoli e perché si manifesta per la pace? Per evitare la sporca guerra, lo spargimento di sangue in nome di un'opinabile democrazia americana. Questo è ricondurre ai cosiddetti luoghi comuni – magari mi posterete migliaia di post sulle gesta del CHE è io vi dico già adesso che ho fatto un esempio lineare e che non sposa nessuna fede politica – gli stessi luoghi comuni che ci ammazzano giorno dopo giorno, quelli che fanno si che qualsiasi povero Cristo ai semafori venga chiamato “marocchino o albanese”, ignorato solo perché un debole, un indifeso, uno sconfitto. I luoghi comuni che fanno si che l’omertà faccia regnare il crimine “altrimenti se uno parla è morto”. I luoghi comuni ci sono stati e ci saranno sempre, a destra come a sinistra, in basso come al centro. Emanuele ha esagerato nell’etichettarti pazza ma il suo non era il gesto del tiranno o del censore, era una reazione sbagliata, ad un qualcosa che in quel momento era “fuori posto” e non si tratta del collasso della libertà di opinione, ma di un’opinione è tu mi insegni che vada rispettata no? La regola del compenso ci dice che adesso siete pari, tu sei la pazza e lui il chiuso di mente, e nel frattempo nel mondo è cambiato qualcosa? Il terrorismo è finito? I morti sono resuscitati e tornati a casa? Abbiamo costruito qualcosa come piccola comunità? E se due persone non riescono ad abbassare simbolicamente la guardia, perché mai ci dovrebbero riuscire i palestinesi e gli ebrei, gli orientali e gli occidentali, la destra e la sinistra? Ve lo domandate? Ce lo domandiamo? Riconquistiamo nel nostro piccolo fiducia nelle nostre capacità, nelle nostre intelligenze, ricordandoci giorno dopo giorno quanto siamo unici e importanti e costruiamo con i nostri mattoncini un mondo migliore, dove i bambini giocano con i pupazzi e non si imbottiscono di esplosivi, dove gli aerei servano per spostarci per conoscere il mondo, non per abbattersi sugli edifici. Ci pensate più si va avanti e più muri alti si alzeranno e meno essere viventi diventeremo…..
Concludo nella speranza di aver fatto qualcosa di buono con questo messaggio, e nell’avervi fatto capire caro Manuel e cara Chiadu, che nessuno di voi si è comportato male, anzi magari dentro di voi in quel momento pensavate di dire la cosa giusta, è stato solo un disguido, il disguido di due persone intelligenti che nel appiattimento moderno stanno stretti che hanno tante cose da dire.
Fate pace almeno voi
giacomo
[Modificato da jackmerluzzo 19/03/2004 2.01]