Ecco come SI buttano i soldi in Italia...

ROMA - Roberto Benigni non rinuncia a un piccolo show nemmeno nell'aula del tribunale di Roma, dove si è trovato come testimone insieme con Pippo Baudo per un procedimento che vede imputato l'ex direttore del Riformista, il senatore della Margherita Antonio Polito, per reato di diffamazione nei confronti del direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce e del direttore delle relazioni esterne di Viale Mazzini, Guido Paglia.
IL GIURAMENTO - «Devo giurare? Facci sognare» ha esclamato Benigni quando il giudice gli ha chiesto di declinare la formula di rito. L'attore toscano è stato chiamato a testimoniare sulle presunte pressioni ricevute da Del Noce e Baudo - secondo il resoconto che ne fece il Riformista - durante il programma, condotto da Baudo, sulla consegna dei David di Donatello il 14 aprile 2004, giorno in cui giunse la notizia dell'uccisione di Fabrizio Quattrocchi il contractor italiano rapito in Iraq insieme con Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Umberto Cupertino.
LA TESI DEL RIFORMISTA - Il Riformista nell'articolo titolato «Del Noce chiama, Benigni risponde», sosteneva di un «misterioso incontro in camerino» durante la diretta dei "David di Donatelo". Il comico toscano sarebbe stato «invitato a non affrontare temi di politica in nessun modo e quindi di tenersi lontano dalle questioni italiane di Palazzo». Secondo l'avvocato Grazia Volo, parte civile per Del Noce e Paglia, l'incontro non è stato «misterioso» perché c'erano varie persone presenti (ma non Baudo che era sul palcoscenico) «che possono confermare che a Benigni è stato soltanto consigliato di tener conto per la sua esibizione del tragico assassinio in Iraq di un ostaggio italiano, del quale i telespettatori erano già stati informati». Sia Baudo che Benigni hanno confermato nella sostanza tale versione. Benigni, suscitando l'ilarità dei presenti, si è offerto in Tribunale di rifare il pezzo in programma quella sera. Proposta declinata con un sorriso dai giudici.

Un chiaro esempio di spreco del denaro e del servizio pubblico.
Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia legislativa, ma non riesco a cogliere il nesso di tutto ciò. Dove sarebbe Il reato su cui indagare?

Il fatto che il direttore di una tv, di stato(!), inviti ad un certo rispetto un comico, in un momento delicato per le istituzioni e drammatico per le famiglie, mi sembra almeno doveroso, mi sare vergognato se così non fosse!

Al massimo si può obbiettare che un personaggio come Benigni non dovrebbe aver bisogno di tali consigli, ma queste credo siano questioni personali tra Benigni e Del Noce.

Mi chiedo un magistrato come possa essere autorizzato a perdere tempo e denaro su una vicenda simile provocata da un articoletto di un giornale di partito, e di un partito interessato!
Pazzie tutte italiane

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Scritto da: RikReed 16/06/2007 2.51
Un chiaro esempio di spreco del denaro e del servizio pubblico.
Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia legislativa, ma non riesco a cogliere il nesso di tutto ciò. Dove sarebbe Il reato su cui indagare?

Il fatto che il direttore di una tv, di stato(!), inviti ad un certo rispetto un comico, in un momento delicato per le istituzioni e drammatico per le famiglie, mi sembra almeno doveroso, mi sare vergognato se così non fosse!

Al massimo si può obbiettare che un personaggio come Benigni non dovrebbe aver bisogno di tali consigli, ma queste credo siano questioni personali tra Benigni e Del Noce.

Mi chiedo un magistrato come possa essere autorizzato a perdere tempo e denaro su una vicenda simile provocata da un articoletto di un giornale di partito, e di un partito interessato!
Pazzie tutte italiane

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condivido anche le virgole!

condivido...

Si perde tempo in questioni di questo tipo e non si pensa seriamente a risolverne altre più serie.
Come non guardare in casa RAI, alla salvaguardia del servizio pubblico, messo seriamente in pericolo dalla minaccia berlusconiana?
Alla prossima transizione di governo rifaremo i conti con essa...

[Modificato da Lorenzo.studente 29/06/2007 10.18]