| | | Post: 2.890 Post: 2.890 | Registrato il: 16/11/2003 | Sesso: Maschile | Grado: Moderatore | Livello: Veteran | | OFFLINE |
|
ROMA - Un gruppo di anarchici che resiste: così vuole essere definito il gruppo di Blob capitano da Enrico Ghezzi che da 18 anni imperversa su Raitre. Una trasmissione di culto considerata l'occhio critico della televisione che la racconta attraverso spezzoni, frammenti e filmati triturando immagini e situazioni con accostamenti azzardati, per qualcuno é più importante esserci che non esserci: Blob è ormai diventato maggiorenne ma non vuole assolutamente mettere la testa a posto. Oggi incontro con i giornalisti in Viale Mazzini: più che una conferenza stampa è sembrato un Blob versione live, video e voci in ordine sparso per un festeggiamento tutto particolare che ha riunito Piero Chiambretti, Furio Colombo, Gianfranco Funari, Michele Santoro. L'incontro è stato battezzato Don't Panic come il nome della puntata speciale di 50 minuti che andrà in onda il 24 aprile intorno a mezzanotte meno dieci. Tutto nacque molti anni fa, nel 1987 quando il tesoriere della Pennsylvania, Budd Dwyer, si suicidò davanti ad una telecamera e subito dopo un assistente del politico gridò: "Don't panic". Quel video era destinato a cambiare la storia della televisione, come è stato dimostrato anche da Blob. Interrompere o non interrompere le immagini al punto cruciale della morte? Ghezzi definisce un momento osceno quello dello stop e in questo modo di pensare c'é la rivoluzione televisiva e mediatica di Blob ispirato al titolo di due film di fantascienza: Blob - Fluido mortale (The Blob 1958) e Blob, il fluido che uccide (The Blob 1988). "Blob è Raitre", dice Paolo Ruffini particolarmente soddisfatto del traguardo tagliato dalla squadra dei 'blobbisti': "E' la dimostrazione di come si possa cambiare restando fedeli a se stessi". "Non mi vergogno di ringraziare - esordisce Ghezzi - le persone che ci hanno aiutato lasciandoci semplicemente stare. Ruffini, dopo Angelo Guglielmi, ci ha garantito una certa autonomia o, forse, una illusione di autonomia...". Fra immagini vecchie, come quelle in cui si alternava la pubblicità del Grana Padano (quella con il coltellino che sfaldava la forma di Grana) agli aerei che si andavano a scontrare sui grattacieli di New York, e interventi autorevoli, l'incontro ha preso una piega più celebrativa: Furio Colombo ha ricordato il suo rapporto con il gruppo di Enrico Ghezzi con il quale in un primo tempo non era d'accordo sui fuori onda (di cui era spesso protagonista) ma dei quali ha poi colto la lezione pedagogica. "Blob è una trasmissione strepitosa, freschissima fatta sul sangue degli altri", ha osservato Chiambretti nato, come lui stesso ha ricordato, proprio con Raitre ai tempi di Guglielmi. Santoro ha invece ribadito il suo pensiero riguardo allo strapotere dei produttori di format ai quali è appaltata buona parte dei palinsesti Rai, e dulcis in fundo, ha preso la parola Funari, movimentando parecchio la conferenza stampa. Spesso nel mirino di Blob, Funari ha avuto una partenza scoppiettante: "Sapete perché sto qui? Solo perché non sò morto. E dopo undici anni siccome gli altri non facevano ascolti mi hanno chiamato...". Poi gli auguri a Blob che, come una una squadra di calcio ha degli alti e bassi, ma in definitiva è sempre godibilissima: "Comunque non dite che avete fatto 18 anni, dite invece che state al diciannovesimo anno anche perché con questi qui non si sa mai...". E poi l'affondo a Striscia la Notizia: "A me Striscia mi fa schifo". Tutti sono d'accordo nel definire Blob una vera pietra miliare della televisione e alla fine è Ghezzi a chiudere: "Ci sentiamo globalmente anarchici. Per fortuna continuano ad accusarci di essere qualunquisti o oggettivamente di destra, come si suole dire. Noi non ci difendiamo, ma resistiamo".
GLI AUGURI DI PRODI E BERLUSCONI
Romano Prodi e Silvio Berlusconi, avvicinati da una troupe di Blob, hanno fatto gli auguri alla storica trasmissione di Enrico Ghezzi che compie 18 anni. Messaggi proposti oggi nel corso della conferenza stampa in Viale Mazzini in occasione del 'compleanno' di Blob. "Di solito a chi compie 18 anni - sono le parole del premier - si dice di mettere la testa a posto. Ma se voi metteste la testa a posta sareste finiti". "Vi auguro - dice invece Berlusconi - di continuare ad avere Berlusconi come bersaglio principale...".
In virtù della par condicio, i messaggi di auguri di Prodi e Berlusconi non potranno essere mandati in onda nella puntata speciale di Blob in occasione del traguardo dei 18 anni, il 24 aprile alle 23,50 su Raitre. La puntata durerà 50 minuti, si intitolerà 'Don't panic' e proporrà una carrellata del meglio di Blob, con le immagini più estreme e quelle che hanno sollevato maggiori dubbi e polemiche.
FUNARI SHOW, STO QUI PERCHE NON SO' MORTO
Gianfranco Funari show oggi per i 18 anni di Blob in una conferenza stampa in Viale Mazzini dove Enrico Ghezzi ha chiamato alcuni ospiti illustri: oltre Funari, Furio Colombo, Piero Chiambretti, Michele Santoro. "Sai perché sto qui? - ha esordito in romanesco Funari che 'debutta' sabato 28 aprile su Raiuno con il suo Apocalypse Show - solo perché non sò morto. Sono sopravvissuto e questi mi hanno chiamato dopo undici anni perché hanno detto 'visto che gli altri non fanno ascolti riprendiamolo'. E sai cosa mi piacerebbe? Entrare in scena e dire 'largo ai giovani'...". Durante l'incontro, Ghezzi ha fatto ascoltare un messaggio di Antonio Ricci ma Funari non ha gradito, anzi quegli auguri lui li avrebbe rifiutati: "A me Striscia me fa schifo". E subito Ghezzi ha replicato: "A me invece piace la difficile autonomia di Ricci". "Ma quale autonomia...", ha tagliato corto Funari. E poi il telepredicatore, che ha espresso grandi apprezzamenti per Blob, ha messo in guardia i suoi protagonisti: "Non mi piace che dite che Blob ha fatto 18 anni. Forse sarebbe meglio dire che siete al diciannovesimo anno perché con questi non si sa mai...". |