Tenco: quarant'anni fa la scomparsa

cara r.teresa,
triade perferisco di no, nulla contro moggi&co - per carità - ma va benissimo il nome che leggi scritto quì accanto.

Su Tenco, credo che, ai tempi, il cantautore genovese avesse definitivamente maturato una tale difficoltà esistenziale che anche la sua parabola artistica ne risentisse oramai. Le sue canzoni erano amare/amareggiate, la sua condizione era di artista scontento e disilluso. Un carattere fragile ed insicuro come il suo l'ha portato, poi, a non farcela più. Sulla lettera, beh, credo che quella non debba essere presa come il manifesto della sua insoddisafazione, ma piuttosto il frutto di qualche bicchiere di whisky di troppo(e chissà cos'altro), ingurgitato nella solitudine di quella stanza a sanremo.
Il caso giudiziario, poi, con tutti quei misteri (il proiettile diverso, i soldi scomparsi, l'elimiazione della sua esibizione dall'archivio rai)mi interesa relativamente.
cià