Manuale d'amore da record
Manuale d'amore da record Stroncato dalla critica, il film si prende una rivincita nelle sale: secondo incasso di sempre tra i film italiani dopo il «Pinocchio» di Benigni
MILANO - Stroncato dalla critica, «Manuale d'Amore 2» si prende una bella rivincita nelle sale. Con sei milioni e 244 mila euro nei primi tre giorni ha realizzato il secondo miglior incasso di tutti i tempi per l'esordio di un film italiano nelle sale. Se non fosse stato per «Pinocchio» di Roberto Benigni, che nel 2001 superò i 7 milioni di euro nel primo weekend di programmazione, sarebbe stato un record per la commedia corale di Giovanni Veronesi, con Verdone, Scamarcio, Volo e la Bellucci che ha doppiato il parziale de «La ricerca della felicità», e aperto a più del doppio del precedente capitolo.
Incontenibile la soddisfazione del regista: «Godo moltissimo perché i critici avevano bistrattato il film, prendendolo con leggerezza e prevenzione - dice Veronesi al sito Cinematografo.it -. Il mio era un successo annunciato e a qualcuno deve aver dato fastidio«. Più che rivalsa, c'è però rammarico: «Tengo molto alle critiche, ma per aiutare noi registi dovrebbero essere più costruttive. Leggere autorevoli firme del Messaggero e Repubblica pensarla in maniera diametralmente opposta, non ha fatto questa volta che confondermi le idee». Più che un fenomeno nuovo si tratta però secondo Veronesi di un antico vizio: «È sempre la solita storia. La conferma che da 50 anni a questa parte -spiega- in Italia non si sappia recensire la commedia. Basti pensare che a farne le spese era stato addirittura Lo sceicco bianco».
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