www.ilcibicida.com - info[at]ilcibicida.com
facebook.com/ilcibicida | myspace.com/ilcibicida | youtube.com/ilcibicida | twitter.com/ilcibicida

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Mondiali pallavolo maschile 2006

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2006 18:37
17/11/2006 00:09
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
Italia, riparte la scalata




NAGANO (Giappone) Dimenticare l'Argentina, dimenticare Mosca. L'Italia maschile torna in campo cercando di cancellare due grandi delusioni e volendo rinverdire i fasti dell'Europeo romano. Quattro anni fa (con guida tecnica Anastasi a Buenos Aires) gli azzurri si fermarono al 5° posto dopo aver vinto tre Mondiali consecutivi. Da quel momento iniziò l'era Montali culminata con due ori europei e un argento olimpico, sembrava cominciata un'altra età dell'oro, almeno fino alla World League di quest'anno, quando oltre alla sconfitta sul campo si sono sommati problemi di natura gestionale. Il sistema Italia è entrato in crisi? Sembrava. Gli azzurri ripartono da Nagano per tornare sul tetto del mondo o almeno nelle sue vicinanze: "Abbiamo lavorato bene, sia nei collegiali a Salsomaggiore, che in questa settimana in Giappone. - ha detto il c.t. azzurro Gian Paolo Montali -. Ho visto una squadra molto motivata, con intenti comuni. Abbiamo fatto un buon lavoro anche dal punto tecnico e spero di vedere i risultati in campo. Non facciamo proclami, come sempre da quando sono sulla panchina azzurra giocheremo partita dopo partita, set dopo set, punto dopo punto, cercando di fare risultato. Poi il campo ci dirà il nostro valore".
Il cammino degli azzurri, al contrario di quello che è accaduto alle ragazze è abbastanza duro, ma la fase chiave dovrebbe essere la seconda: "Si, come sorteggio non siamo stati fortunati - ha continuato Gian Paolo Montali - nel nostro girone ci sono squadre forti come la Bulgaria, che affronteremo subito, che negli due anni ci ha battuto 4 volte su 5 o gli Stati Uniti che ci hanno battuto proprio qui nel 2005. Poi c'è una formazione come la Repubblica Ceca che dobbiamo temere, perché è formata da ottimi giocatori. Superato questo primo gruppo ci attendono altre squadre molto forti: il Brasile che da anni vince tutto, la Francia finalista dell'ultima World League e Cuba". La formula è uguale a quella del torneo femminile e per arrivare in fondo fra le prime non bisogna commettere più di uno-due errori. Alla vigilia dell'esordio l'Italia ha perso un pezzo: fuori Luca Tencati (problema muscolare) e dentro Andrea Semenzato.

Gazzetta
17/11/2006 17:28
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
L'Italia comincia male




NAGANO (Giappone), 17 novembre 2006 - L'Italia viene sconfitta dalla Bulgaria nella gara d'esordio del Mondiale: 3-2 (20-25, 26-24, 25-16, 16-25, 15-8). Grandi emozioni nell'ultima partita della prima giornata dei Mondiali maschili. Bulgaria e Italia forniscono una prestazione molto intensa anche se sugli spalti sono pochi a goderne. Ma dopo oltre due ore di battaglia a sorridere è la squadra di Sofia.
Primo set con l'Italia subito in evidenza. La battuta di Fei e Cisolla scava un solco che i bulgari non riescono a colmare anche se Kaziyski e i suoi fratelli fanno di tutto per tenere sotto pressione la squadra di Montali. Le 4 sconfitte nelle ultime 5 uscite contro la nazionale di Sofia sono un fardello pesante da portare, ma si capisce che l'Italia è ben altra cosa da quella vista a Mosca nelle finali di World League questa estate. Anche nel secondo parziale gli azzurri partono con il piede giusto e sembrano in grado di controllare la partita: Fei è un martello pneumatico che scassa la difesa della squadra di Martin Stoev, ma sul finire del parziale 3 errori al servizio e un attacco fuori di Papi rilanciano le ambizioni della Bulgaria.
La vittoria del parziale sprona Kaziyski che in battuta fa danni: l'Italia è nell'angolo, mentre la Bulgaria vola sulle ali dell'entusiasmo. Non solo batte fortissimo, ma difende anche. Montali cambia la squadra e fa rifiatare i titolari. Quando si torna in campo ancora una serie di Fei alla battuta inchioda i bulgari.
Si arriva al tiebreak nel quale però sono ancora Nikolov e soci a partire molto meglio dell'Italia: il 7-2 penalizza l'azzurro che non riesce più a tornare in partita.
La prima del Mondiale, come già era accaduto alle donne, non porta bene all'Italia. Anche questo Mondiale comincia in salita: per arrivare fra le prime due dopo i primi due gironi adesso non sono ammessi troppi errori. Sabato l'incontro con la Repubblica Ceca, che ha stritolato l'Iran nell'esordio.

Gazzetta
25/11/2006 13:21
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
L'Italia schianta la Germania




HIROSHIMA (Giappone) 26 novembre 2006 - Inizia bene la seconda fase del Mondiale l’Italia. Una netta vittoria su una Germania tonica che ha dimostrato come le 4 vittorie colte a Fukuoka nel primo girone non erano frutto del caso, ma di una squadra ben organizzata che Moculescu fa giocare bene, appoggiata a due fondamentali cardini: il muro e la battuta.
Gli azzurri per larghi tratti della partita hanno sofferto i centimetri dei tedeschi riuscendo però alla fine a imbrigliare le sfuriate di Pampel (uno dei 5 teutonici che milita nel nostro campionato di A-1) e compagni. Montali si è affidato al solito sestetto con Semenzato orami titolare fisso con quelle sue battute che lo hanno reso famoso a partire dalla gara contro gli Stati Uniti. L’Italia ha sfoderato ancora una buona prestazione in difesa, con ottime impennate in battuta, dove Fei si è distinto per intensità e potenza.
Se gli azzurri hanno subito qualche muro di troppo, sono comunque sempre riusciti a tenere i tedeschi – ben ispirati dal palleggiatore Tischer – a distanza di sicurezza. Merito di una gara accorta, magari con qualche errore di troppo. E’ il punto su cui Montali insiste di più e che lo preoccupa in vista delle prossime giornate di questo Mondiale, in cui non si può più sbagliare nulla. Che siamo entrati in una fase in cui i "duri cominciano a giocare" per parafrasare John Belushi nei Blues Brothes, lo si vede dai risultati negli altri incontri di giornata.
Fra i grandi impegnati soltanto la Serbia & Montenegro (nell’altro raggruppamento) ha faticato per avere ragione di un Portorico sempre più aggrappato al ex cagliaritano Hector Soto. Se Soto è stato l’anima dei centroamericani, Fei è stata quella degli italiani. L’opposto di Treviso non si è fatto prendere dal nervosismo quando i tedeschi gli hanno preso le misure a muro e ha continuato a martellare la difesa germanica da ogni posizione. Il prosieguo del torneo azzurro adesso passa per la sfida con Cuba, quella vista contro al Bulgaria, sulla carta resta abbastanza abbordabile, al patto di mantenere la concentrazione alta come è accaduto contro la Germania.

Gazzetta
28/11/2006 20:58
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
Il Brasile spegne l'Italia




HIROSHIMA (Giappone) 28 novembre 2006 - Niente da fare. Il Brasile si conferma superiore all'Italia e vola verso le semifinali. Gli azzurri lottano nel primo set poi si arrendono senza attenuanti (3-0, parziali 25-23, 25-20, 25-20) e domani (ore 10 italiane) chiuderanno il girone contro la Francia.
L’Italia è così a un passo dall’esclusione della zona medaglie dal Mondiale, nel match verità contro il Brasile ha fatto davvero un po’ pochino per cercare di restare attaccata al match infilando una netta sconfitta al cospetto dei campioni del mondo e olimpici in carica, che con questo successo fanno un passo avanti per cercare di restare fra le prime 4 del mondo.
Primo set. Si gioca punto a punto, con molti errori da una parte e dall’altra, ogni palla ha un alto peso specifico e si cerca il colpo a sorpresa in battuta, senza trovarlo. Le due squadre si studiano cercando di mettere in evidenza il punto debole dell’avversario. Da un servizio di Gustavo, però, scaturisce il break che mette un’ipoteca sul set: André finalizza l’azione, 20-18. I brasiliani sembrano aver trovato la formula giusta, un giudice di linea assegna fuori un pallone schiacciato da Fei che di fatto mette fine alle speranze azzurre. Vano il tentativo di riaprire la partita con l’inserimento di Lasko in battuta.
Nel secondo parziale le cose vanno ancora meglio per la squadra campione in carica: il servizio italiano continua a non pungere (solo l’ultimo arrivato, Andrea Semenzato provoca qualche problema alla ricezione sudamericana) e per Ricardinho è molto facile gestire al meglio la sua grande batteria di attaccanti. Giba e Gustavo sono perfetti in prima linea e il muro d’Italia non riesce a fermarli mai.
Terzo parziale ancora giocato punto a punto fino a quando il servizio della nazionale di Bernardinho non combina qualche disastro nella ricezione azzurra: entra Cernic per Cisolla, ma non basta a cambiare l’inerzia del match sempre più in mano alla nazionale verdeoro. L’ultima vittoria italiana (21 giugno 2003) è sempre più lontana e adesso per tornare fra le prime quattro bisogna aspettare un miracolo. Battere la Francia, sperare nella vittoria della Bulgaria (che invece è prima del girone già certa delle semifinali, 20 anni dopo l’ultima volta) sul Brasile e poi affidarsi al quoziente punti. Appena un po’ più semplice di chi volesse tornare a casa a nuoto.

Gazzetta
29/11/2006 19:33
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
Italia, una sconfitta inutile




HIROSHIMA (Giappone), 28 novembre 2006 - C’è sempre un giorno peggiore. L’Italia cade nella buca della terza sconfitta in questo Mondiale, superata come era successo già più volte nel corso dell’estate dalla Francia che si è imposta 3-2 (25-23, 25-17, 17-25, 23-25, 15-10). Le tante sconfitte in World League (4 su 5) dei mesi passati non erano state il frutto di una preparazione sbagliata bensì di una superiorità che a questo punto possiamo definire sia tecnica sia tattica. Aver iniziato a giocare con la certezza che per le semifinali che contano non c’era più nulla da fare (dato che le riserve della Bulgaria erano state superate dal Brasile in mattinata), la squadra di Montali ha iniziato al piccolo trotto un match che non aveva troppo valore visto che le posizioni erano già più o meno delineate.
Ma chiudere un Mondiale con dignità dovrebbe essere patrimonio di qualunque squadra che si reputa tale. L’Italia, invece, è finita nella “buca”, travolta da fantasmi del passato più o meno recente. Cisolla è stato il primo a finire in panchina sballottato dalle battute dei francesi e frenato dalla difesa transalpina. Poi è toccato a Papi essere sostituito, mentre la nazionale di Philippe Blain mandava in onda il solito gioco sfavillante, fatto di attacchi spesso poco potenti, ma anche di difese mozzafiato, specialità indiscussa del libero Exiga, uno dei migliori in circolazione nel panorama mondiale.
Dopo aver perso i primi due parziali, gli innesti di Savani e di Cernic hanno dato una scossa al gruppo che finalmente dopo 5 set persi in fila ha di nuovo mostrato un’Italia in grado di lottare, di urlare e di cercare di agguantare una vittoria forse platonica, ma non del tutto inutile per iniziare a impostare il futuro. Al tie-break però la Francia è tornata padrona della situazione e con una gara accorta (e qualche polemica sotto rete) ha battuto ancora una volta gli azzurri, che nella semifinale per il quinto posto ritroveranno (venerdì a Tokyo) la Russia. Amara riedizione della finale per l’Europeo di un anno fa. Mentre l'Italia lotterà per il quinto posto, le semifinali per le medaglie saranno Brasile-Serbia e Polonia-Bulgaria.

Gazzetta
03/12/2006 18:37
Post: 77.737
Post: 97
Registrato il: 10/04/2006
Sesso: Maschile
Grado: Utente
Livello: Junior
OFFLINE
Brasile d'oro




Nella finale dei mondiali nipponici, il Brasile ha battuto la Polonia per 3-0. Netta la superiorità di Giba e compagni, superiorità confermata anche dai parziali di gioco: 25-12, 25-22, 25-17.

E' giusto. Il verdetto del parquet di gioco è giusto. Non si può dire altrimenti: il Brasile ha vinto meritatamente il titolo mondiale e, per la seconda volta consecutiva, sale sul gradino più alto del podio.

Un percorso, quello brasiliano, praticamente perfetto macchiato solo dalla sconfitta subita contro la Francia nella terza partita della prima fase.

Un successo meritato quindi, costruito con l'impegno, con la professionalità di un gruppo di uomini che si diverte e sa divertire, con la forza e la tecnica, insomma con la convinzione essere in assoluto i più forti.

Si può provare a commentare la finale giocata contro la Polonia, ma sarebbero solo parole sprecate: i parziali parlano da soli. Per giustificare la Polonia, non si può nemmeno chiamare in causa la sfortuna, troppo forte il Brasile, perfetti i suoi muri e potenti le sue schiacciate. A questo punto si può solo godere del gioco carioca, senza farsi troppe domande, unicamente con la passione di chi ama questo sport, qualunque lingua esso parli. E questo sport, anche quest'anno, parla il portoghese colorato e allegro del popolo brasiliano, di Andrè, di Giba, di Dante...dei campioni del mondo!

EuroSport
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:48. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com