ESTORIL (Portogallo), 15 ottobre 2006 - L’incredibile è diventato realtà. Non parliamo dell'avvenuto sorpasso in classifica iridata di Valentino Rossi a Nicky Hayden, che di incredibile ha ben poco conoscendo il valore del nostro campione. Ma passerà alla storia della MotoGP il modo in cui questo è avvenuto nel corso del GP del Portogallo, penultima prova della stagione.
Rossi ha fatto il suo dovere con una gran gara persa in volata per un soffio da Toni Elias. In casa Honda è invece stato monumentale il disastro confezionato da Daniel Pedrosa al quinto giro. Lo spagnolo ha macchiato la sua splendida stagione d’esordio nella classe regina (peggio, la carriera) eliminando il compagno di squadra con un maldestro tentativo di sorpasso.
Daniel è caduto e ha trascinato con sé nella sabbia Hayden, terzo in quel momento dietro alle Yamaha di Vale e Edwards. Il leader del Mondiale si è alzato, si è levato il casco e ha imprecato con tutta la rabbia in modo plateale. Non è difficile intuire cos’ha provato. Troppo incredibile perdere un Mondiale così, troppo inaccettabile dopo una stagione fino a quel momento controllata grazie a sole due vittorie, ma a tantissimi piazzamenti frutto di una zona punti sempre conquistata. Tutto comprensibile, non è mai bello veder decidere così una stagione.
Difficilmente Hayden potrà perdonare Pedrosa, ma è altrettanto vero che uno zero in classifica nel corso di una stagione può sempre capitare. E’ arrivato nel modo peggiore (per mano di un compagno di squadra) e nel momento meno indicato (a due gare dalla fine). Ma nello sport è già accaduto, non è la prima e non sarà l’ultima volta. Di sicuro il Mondiale è ora nelle mani di Valentino, meritatamente in testa.
L’altra notizia della giornata è poi che lo stesso Rossi non è riuscito a capitalizzare l’accaduto con 25 punti. Merito della straordinaria prova di Toni Elias che è risalito e ha impegnato l’iridato in un bellissimo duello in cui si è inserito anche Kenny Roberts. Duello che si è chiuso proprio sulla linea del traguardo, tagliata da Elias due millesimi prima di Valentino. Quarto Colin Edwards, fuori dai giochi gli altri due italiani: 8° Marco Melandri, 12° Loris Capirossi. Ora occhi puntati sul verdetto di Valencia tra due settimane, le emozioni non sono ancora finite.