I verbali del Cda di Telecom smentiscono Prodi

Guai in vista per il presidente del Consiglio Romano Prodi. Le dichiarazioni del premier circa la sua totale estraneità alle manovre che hanno portato allo scorporo della Telecom sarebbero state smentite dai verbali del consiglio di amministrazione del gruppo telefonico. Secondo il quotidiano Il Giornale, queste carte confermerebbero quanto finora era stato negato ovvero che il presidente del Consiglio sapeva.

"Ai primi di settembre - è stato scritto da Tronchetti Provera nel verbale del Cda del 15 settembre - ho incontrato Prodi. In quell'occasione gli ho parlato dell'idea di scorporare Tim da Telecom. Il presidente del Consiglio non mi ha dato giudizi sull'operazione: il governo non interviene su iniziative di aziende private, mi ha detto". Si apprende, intanto, che l'intervento sulla vicenda Telecom del presidente del Consiglio, Romano Prodi, in Senato, è stato confermato per giovedì 5 ottobre alle 9.
Così la riscostruzione del quotidiano secondo cui Tronchetti avrebbe aggiunto che "per essere sicuro che l'operazione venisse condivisa "sono rimasto sempre in contatto con Angelo Rovati". Sempre secondo il Giornale, Tronchetti avrebbe detto ai suoi che "l'obiettivo del governo era quello di farci vendere rete fissa alla Cassa depositi e prestiti. Operazione che sarebbe stata "forzata" anche attraverso Costamagna. Ex di Goldman Sachs, aveva fatto avere al governo un progetto che vedeva Murdoch interessato ad acquisire il 50% ed oltre di Olimpia".
Alla luce di quanto emerso dai verbali del Cda, i magistrati romani starebbero valutando se acquisire agli atti dell'inchiesta l'intervento che Prodi farà giovedì sull'argomento. Il presidente del Consiglio, lo ricordiamo, ha sempre affermato di non sapere nulla dell'operazione Telecom. In alcune occasioni si era detto persino sdegnato per essere stato tenuto all'oscuro. Per chiarire una volta per tutte la facenda aveva poi fatto emettere un comunicato da Palazzo Chigi in cui affermava di aver incontrato l'ex presidente dell'azienda ma di non aver mai discusso con lui dello scorporo.
E proprio l'ex presidente di Telecom, Tronchetti Provera ha tenuto ieri una conferenza stampa dove ha chiarito di essersi dimesso da Telecom "per dovere istituzionale". L'imprenditore nel suo j'accuse non ha risparmiato la classe poltica: "C'è una zona grigia del Paese - ha detto - che tenta di fare i profitti approfittando della debolezza della politica. In merito alla questione delle intercettazioni, l'intervento dell'ex patron di Telecom è stato ancora più incisivo: "Noi - ha detto - non intercettiamo nessuno":