Temo che la discussione impostata in questo modo sia piuttosto polemica e possa dar adito a veleni senza fine, per cui propongo di correggere un po' il tiro.
Se ti garba, Dozer, potremmo cambiare il topic in un luogo di dibattito politico sulle dichiarazioni di Gianfranco Fini in merito all'intervento in Libano, ma inviterei chicchessia a non fomentare uno scontro ideologico "personale" fra i partecipanti al forum, i quali sono tenuti ad osservare la
netiquette per convenzione e (buona) educazione.
Simpaticamente,
Act.
Qui di seguito la dichiarazione di Fini che costituisce il
casus belli: "
Il nostro voto sul Libano dipende dall'onestà intellettuale del governo che attualmente non c'è. Abbiamo detto in commissione esteri, e lo ha ribadito il presidente Berlusconi, se la maggioranza, se il governo non riaffermano con decisione che le missioni militari italiane sono tutte missioni di pace, non soltanto l'Unifil in Libano, ma anche quelle in Afghanistan e in Iraq, non ci sono le condizioni per un nostro voto favorevole. È vergognoso e mistificatorio che qualcuno nella sinistra dica che i nostri soldati vanno in Libano per costruire la pace, e in Iraq o in Afghanistan, quando governava il centrodestra, per fare la guerra."