PARIGI (Francia), 11 giugno 2006 - Imbattibile, insuperabile, impressionante: sono questi alcuni degli aggettivi utilizzabili per descrivere il secondo successo consecutivo al Roland Garros dello spagnolo Rafael Nadal (1-6 6-1 6-4 7-6 il punteggio in 3 ore e 2' di gioco) che ha preso letteralmente a pallate il n.1 del mondo, lo svizzero Roger Federer la cui vittoria a Parigi avrebbe aperto le porte a un possibile grande slam.
Non è stato tuttavia un match indimenticabile: la tensione, i molti errori da entrambe le parti hanno condizionato una gara salita di livello solo verso la conclusione del quarto set. Nonostante un primo set giocato da Federer ad altissimo livello (5-0 e poi 6-1 in 37'), lo svizzero non è riuscito a contenere l'irruenza dello spagnolo che dall'inizio del secondo set ha praticamente smesso di sbagliare. Federer ha perso due game delicatissimi che hanno cambiato il volto della partita: il primo sul proprio servizio, da 40-0, nel secondo game del secondo set e il secondo sul servizio di Nadal, da 0-40, nel quinto game del terzo set.
Federer ha perso la pazienza, ha iniziato a commettere errori su errori sulla risposta e ad essere poco incisivo con il servizio. Di questo se ne è avvantaggiato Nadal che è schizzato come una furia avanti due set a uno e avanti anche un break nel quarto. Lo spagnolo è andato a servire per il match sul 5-4, è stato due volte a due punti dalla vittoria, ma Federer ha avuto una reazione da grande campione e, una volta recuperato lo svantaggio, si è rifugiato al tie break. Qui Federer è stato avanti di un mini break, ma poi Nadal è salito 5-3 e sul 6-4 ha chiuso al primo match point con un dritto al volo incrociato.
Così ancora una volta il Roland Garros si rivela maledetto per chi osa aspirare a tanto. Lo è stato per Jimmy Connors, poi per John McEnroe, per Boris Becker, per Stefan Edberg che ha premiato i due finalisti, per Pete Sampras e lo è ora per Roger Federer le cui attitudini naturali alla terra battuta sono tuttavia superiori a quelle degli immortali appena citati. Per Nadal si tratta della 60ª vittoria consecutiva sulla terra battuta dall'8 aprile 2005, quando perse a Valencia dal russo Igor Andreev. Per Federer la prima sconfitta in 8 finali dello slam giocate. Per Re Roger, l'assalto all'ottavo titolo, riparte tra due settimane dalla verde Inghilterra.