LE PAGELLE by repubblica.it
Il punto debole del Ghana è proprio l'attacco. Nel primo tempo non gli arriva un tiro in porta, tanto che spesso sale saltellando quasi fino alla metà campo per scaldarsi. Regala comunque un piccolo brivido servendo a Nesta un disimpegno che mette il centrale in difficoltà. Il primo e unico tuffo di un certo rilievo è al 12' della ripresa e si fa trovare pronto.
ZACCARDO 6
Scende raramente fino in fondo per offrire palloni alle punte, ma Asamoah non gli scappa mai e per pungere deve stringere al centro. In fondo se Lippi l'ha preferito a Oddo è proprio per questo.
NESTA 6
Il suo esordio al Mondiale è stato a lungo in dubbio, ma fa la sua parte con mestiere. Arriveranno sicuramente prove più impegnative.
CANNAVARO 6,5
Ogni tanto nel centrocampo azzurro si apre qualche voragine che lui si affanna a tappare. Non gli riesce tutto, ma rimane una garanzia.
GROSSO 6
Lippi sostiene che è importante per un giocatore essere lì dove deve essere, il resto verrà. Lui sul fondo ci arriva sempre, ma raramente è preciso. Allo scadere del primo tempo sciupa anche una bella palla preferendo tirare in porta anziché servire i compagni.
DE ROSSI 6,5
Parte bene, ma già al decimo rimedia un cartelliino giallo per un'entrata dura su Essien al limite dell'area. Da quel momento gioca con il freno a mano tirato, ma rimane comunque un punto di riferimento sia nello smistare il gioco sia sulle palle alte. Al 27' per fermare Asamoah rischia il rigore.
PIRLO 7,5
Si pensava potesse soffire il possente centrocampo del Ghana, invece si batte come un leone, smista palloni e su palloni e al 40' scaglia il diagonale che regala il vantaggio agli azzurri. Il migliore insieme a Perrotta. Finisce stanchissimo.
PERROTTA 7,5
Lippi a sorpresa punta su di lui e il romanista lo ripaga alla grande. La sua gara è scintillante, soprattutto in avvio. Corsa, scambi, tiri, lanci, colpi di testa e inserimenti. Il suo repertorio è incredibilmente completo. Un battesimo davvero con i fiocchi.
TOTTI 6
Si temeva il gioco duro dei ghanesi, ma il primo fallo arriva dopo oltre mezz'ora. Forse è un peccato perché il nuovo pallone dei mondiali gli consente di impegnare Kingston tirando la punizione direttamente in porta da distanza proibitiva. Il lancio non sempre è preciso e resta qualche dubbio sulla sua tenuta fisica. All'11' della ripresa Panstil gli passeggia sulla caviglia sinistra. Nulla di grave, ma Lippi a quel punto preferisce gettare nella mischia Camoranesi.
CAMORANESI 5,5
A neppure 5 minuti dall'entrata in campo si becca subito un cartellino giallo per un'entrata da dietro. Per il resto fa il suo dovere senza acuti.
TONI 6
Si butta, combatte, ma sono poche le giocate che gli riescono. Arriva in ritardo su almeno due assit d'oro (Perrotta e Totti). Non è in forma smagliante, ma contro di lui si accanisce anche la sfortuna, così al 27esimo una bellissima girata dal limite dell'area si stampa sulla traversa. (dal 37' st DEL PIERO sv)
GILARDINO 6
Più di una volta dà l'impressione di pestarsi i piedi con Toni. Così viene a cercare la palla in mezzo al campo. Meglio come rifinitore che come finalizzatore. Al nono spreca una bella occasione sparando sul portiere in uscita. Da rivedere. Al 19' del secondo tempo Lippi lo cambia con Iaquinta.
IAQUINTA 7
Al mondiale pensava di non esserci neppure, invece segna proprio al debutto. Lippi ha avuto ragione a preferirlo a Lucarelli. Si mostra subito autorevole e al 42' è bravo a credere nell'errore di Kuffour andando a segnare un gol che racconterà ai nipoti. Poi macchia la prova con un inutile cartellino giallo.