Io per prima provavo un certo fastidio per la sua voce, alle sue prime apparizioni. Poi l'ho amata tantissimo, da "Dueparole" a "Mediamente Isterica". Già "Stato Di Necessità" ho dovuto masticarlo un po', ma poi ho amato anche quello. "L'Eccezione" invece l'ho dovuto proprio digerire e m'è piaciuto, ma l'ho fatto durare solo pochi ascolti.
Ad "Eva Contro Eva" finora ho dedicato un solo ascolto molto leggero e la prima superficiale impressione è, come già detto al Prof, di una brutta Eccezione. Eccessivamente verboso, ancora più dell'album precedente e già questo è tutto dire. L'acustica preannunciata toglie la grinta che ha sempre saputo contraddistinguere la cantantessa, così come gli inserti di strumenti tradizionali e di voci straniere. Stucchevole. Ad anni luce dall'acustico meraviglioso de "L'Anfiteatro E La Bambina Impertinente". Sempre più folk e sempre meno rock.
L'impressione è anche per me quella di un'artista finita, ma m'imporrò qualche altro ascolto più attento per costruirmi un'idea più lucida.
[Modificato da mirtillotta 16/05/2006 15.38]