In attesa di completare la recensione di "
Big Science "(1980), mi pare di fare il minimo dovuto avviando un topic di riflessioni e commenti su una poli-artista che tanto spiazza quanto affascina, ovvero Laurie Anderson.
Possiamo dire tutto su di lei: della sua profonda connotazione newyorkese, del suo recente legame con Lou Reed, del suo passato di artista "multimediale" (che brutto aggettivo...) tra video e recitativi, del suo uso della voce come strumento, dell'electroviola, del brano "O Superman",
et cetera, perge perge.
Io, intanto, torno a scrivere su "
Big Science".