PERUGIA - Sei persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza per il crack del Perugia calcio, dichiarato fallito dal tribunale nel novembre scorso. E' sfuggito all' arresto il patron Luciano Gaucci, perché all' estero, forse ancora a Santo Domingo.
Sono invece finiti in carcere i suoi due figli, che vivono tra Perugia e Roma, Alessandro, presidente della società fallita, ed il fratello minore Riccardo, vicepresidente della stessa. Le altre quattro ordinanze di custodia in carcere emesse dalla magistratura di Perugia riguardano ex amministratori e componenti del collegio sindacale della Associazione Perugia Calcio spa, che nell' estate scorsa i tribunali sportivi non avevano iscritto al campionato per il suo stato di insolvenza.
Tra loro c' è anche Antonio Gaucci, fratello di Luciano, che a Perugia era poco conosciuto poiché vi capitava raramente e comunque è sempre rimasto all' ombra del più noto fratello. A lui sono già stati concessi gli arresti domiciliari per le sue precarie condizioni di salute. Sui nomi degli altri arrestati - gli inquirenti non hanno fornito le generalità di nessuno di loro - ci sono solo indiscrezioni.
Sono tutti accusati di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta per distrazione, dichiarazione fraudolenta, occultamento e distruzione di documenti contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono in corso anche numerose perquisizioni e sequestri presso istituti di credito nel Lazio e nell' Umbria.