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Legittima difesa - voi cosa ne pensate?

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2006 16:33
31/01/2006 00:57
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Legittima difesa: chi spara non sarà punibile Approvata la legge: prima si valutava la proprozione tra minaccia e reazione, ora si può reagire anche ad aggressioni possibili STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

ROMA - D'ora in avanti se il ladro entra in casa si potrà sparargli senza correre il rischio di finire in carcere, neanche se si uccide il malvivente. E nemmeno se quella reazione è «sproporzionata» alla minaccia effettiva. La Camera ha infatti approvato la legge sulla legittima difesa, che prevede la possibilità per i cittadini di usare le armi in casa per difendere se stessi o i propri beni. Il provvedimento fortemente sostenuto dalla Lega è passato con 244 voti a favore e 175 no.
DIRITTO DI DIFESA - La riforma varata dal Parlamento autorizza l'uso di armi per difendere la vita e i beni. Nell'ipotesi di violazione di domicilio, in altri termini, non sarà più punibile (in quanto il rapporto di proporzione tra difesa e offesa è ora presunto ex lege) chi spara contro il malvivente o lo colpisce con un coltello per difendere la propria o altrui incolumità. E non sarà più punibile nemmeno se gli spara per difendere i (propri o altrui) beni, a due condizioni però: che vi sia pericolo d'aggressione e che non vi sia desistenza da parte dell'intruso. Ossia che di fronte all'intimazione del proprietario di casa, ad esempio, invece di scappare reagisca minaccioso. Le nuove norme sulla legittima difesa valgono non solo all'interno delle abitazioni private, ma anche nei negozi e in ogni luogo dove sia svolta attività commerciale e imprenditoriale.

COME E DOVE - In dettaglio la nuova normativa prevede che chi, trovandosi in casa propria o sul luogo di lavoro, si sente aggredito o minacciato, o crede minacciati e aggrediti i beni che gli appartengono, può reagire come crede, utilizzando le armi «legittimamente detenute» ed anche uccidendo, perchè la sua reazione sarà sempre considerata «proporzionata». Due le novità principali:
In casa reazione comunque proporzionata: la legge che il rapporto di proporzione esista sempre se qualcuno che si trova in casa propria o nel posto dove lavora «usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo» per difendere non solo la «propria o altrui incolumità», ma anche i beni «propri o altrui». E questo quando «non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione».
Cancellato l'eccesso di difesa: secondo la nuova legge non esiste più l'eccessao di difesa per il quale fino ad ora si poteva venire condannati.
Altri luoghi: la difesa nei termini di legge può essere esercitata anche in ogni altro luogo «ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriali»

http://www.corriere.it
31/01/2006 01:06
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tendenzialmente favorevole...

31/01/2006 01:09
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Bene, molto bene: speriamo solo di non arrivare ai livelli della Florida, in cui la legge denominata "Stand Your Ground" dà il diritto ad una persona che si senta fisicamente minacciata di sparare al presunto aggressore.
31/01/2006 10:35
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questa nuova "legge" mi lascia delle perplessità.

Dato gli ultimi anni e l'incremento delle rapine di appartamento potrei anche pensare che questa legge abbia una sua giustificazione, oltretutto sacrosanta: "difendere la propria incolumità e la proprietà privata", specifando, però, che prima di essere "leggittimato a sparare" debba avvenire un'intimazione e il ladro debba reagire a questa "negativamente"!

detto ciò mi domando? e cosa succederà se a casa di ogni italiano ci fosse un'arma? la risposta è semplice...di certo non verrebbe usata solo per difendersi dai ladri. capiterà sicuramente che un marito in preda alla gelosia spari alla moglie, capiterà che un ragazzo rifiutato da una ragazzina le spari, capiterà che chi è "psicolabile" prenda l'arma e la utilizzi senza alcuna giustificazione..capiterà, come in america, che un ragazzino bocciato a scuola prenderàà un arma e per rivalsa farà una strage nella scuola, succederà anche che qualcuno penserà di tenere l'arma con se e camminerà per le strade armato...

credo che con questa legge non si faccia altro che incentivare il possesso delle armi..e in una società di menti marce come la nostra, in cui l'educazione è affidata al grande fratello e a maria de filippi (per me questa frase non rappresenta una banalità!) ..è estremamente pericoloso.

In definitiva posso dire di essere CONTRARIO a questa legge.
Ci finirà come gli Americani??? speriamo mai..
31/01/2006 10:49
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se dovessi beccare qualcuno a casa mia, che mi minaccia, lo faccio uscire in barella!
31/01/2006 13:21
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Sorvolando sulla giustizia o meno di una legge del genere, c'è un aspetto di fondo che forse non balza subito agli occhi. La legge consente adesso - lo dirò volgarmente - di sparare ai propri aggressori; bene, ma dubito si possa arrivare ai livelli degli USA, perchè a tal proposito rileva la questione del POSSESSO delle armi stesse: negli USA il mercato clandestino delle armi, e soprattutto quello legale, permettono a ciascuno di avere la propria pistola in casa; in Italia non è proprio così, possono avere un'arma d'offesa (non si dovrebbero in linea di massima considerare d'offesa armi usate per la caccia o sport simili) solo soggetti la cui professione lo richiede per il particolare rischio che corrono (gioiellieri, portavalori, etc.). Non essendo cambiata in Italia la modalità di assegnazione del porto d'armi, mi sembra inutile appellarsi ad un possibile far west... le armi continueranno ad averle i soggetti sopra esposti, e come possono sparare adesso avrebbero potuto sparare anche senza la legge in questione. Se poi mi si obietta che ci si può procurare un'arma anche illegalmente, in quel caso dico che lo Stato non ha responsabilità, e suppongo anche che la tolleranza per chi "si è difeso" con un'arma irregolarmente posseduta non sia altissima.

Spero di essere stato chiaro.
31/01/2006 13:24
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secondo me...
cari utenti del cibicida vi dico la mia. La nuova legge mi pare abbastanza giusta, anche se io avrei preferito che venisse ammorbidita.

Ma una cosa è certa, al giorno d'oggi il rapinatore di appartamenti, ha più diritti del proprietario-derubato. Se per disgrazia qualcuno riuscisse a beccare (con la vecchia legge) un ladro in casa e riuscisse a legarlo verrebbe accusato di sequestro di persona. Il fatto che La difesa deve essere proporzionale all'offesa mi pare una cazzata. Perché se un anziano viene derubato in casa da un malvivente con un coltello, è impensabile che riesca a difendersi con un coltello. E poi le doti fisiche sono considerabili un arma? Tipo mister muscolo a mani nude riuscirebbe ad uccidere una donnina con un macete.

che ne pensate

carmelo greco
31/01/2006 13:54
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io sono tendzialmente daccordo con nicola. più si ha leggitimità nell'usare le armi, più lo si farà.
temo, soprattutto, nelle zone del nord dove le rapine sono più frequenti, delle mattanze spropositate,tipo far west.

è anche vero che uno si dovrebbe trovare nella situazione.
il mio sogno è sempre stato di spaccare un vaso in testa al ladro.. [SM=g27964]
skerzo..
31/01/2006 14:15
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E allora facciamoci distruggere le case e stuprare le mogli dai delinquenti.
Ma almeno la nostra posizione di "obiettori di coscienza" sarà salva.
31/01/2006 14:30
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A me che spaventa è il concetto di "legittimità"... Faccio un esempio esagerando volutamente: e se mi sento minacciata da un bambino che entra nel mio giardino per recuperare il suo pallone mentre io prendo il sole?! Insomma, non si rischia che poi con la scusa della legittima difesa si esageri? Il rapporto tra offesa e difesa secondo me dovrebbe continuare ad esser preso in seria cosiderazione.

31/01/2006 14:32
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Ma infatti è preso in seria considerazione.
La difesa dev'essere proporzionale all'offesa.
31/01/2006 14:52
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potrebbe essere sempre un bambino spia mandato dal KGB a riprendere il suo "pallone rosso" per spiarci...
31/01/2006 15:09
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Veramente difficile daare una risposta a questo quesito. In ogni caso si rischia fortemente di assumere posizioni diametralmente tendenziose, o facilmente strumentabili.
Siamo all'ennesimo ritornello: dove sta la via di mezzo??

Allora partiamo da una premessa: in ogni caso, chi aggredisce o ruba, o violenta un'altra persona e' sempre e dico sempre dalla parte del torto.
Ha sempre meno giustificazioni e "diritti" di colui che si difende o tenta di difendersi.
Questo e' il principio primo e irrinunciabile.
Poi la proporzione rispetto all'aggressione: qui e' una questione irrisolvibile. Diciamo che se uno mi aggredisce con un pugno , e' ben diverso da uno che lo fa con una pistola.
E ben diversa sara' la difesa.
31/01/2006 15:19
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ma voi siete certi che nel momento un cui dovrete difendervi (speriamo non succeda mai)penserete: "allora lui mi sta attaccando con un bastone, quindi io posso usare il mattarello..."
31/01/2006 15:21
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Scritto da: sergio.T 31/01/2006 15.09
Veramente difficile daare una risposta a questo quesito. In ogni caso si rischia fortemente di assumere posizioni diametralmente tendenziose, o facilmente strumentabili.
Siamo all'ennesimo ritornello: dove sta la via di mezzo??

Allora partiamo da una premessa: in ogni caso, chi aggredisce o ruba, o violenta un'altra persona e' sempre e dico sempre dalla parte del torto.
Ha sempre meno giustificazioni e "diritti" di colui che si difende o tenta di difendersi.
Questo e' il principio primo e irrinunciabile.
Poi la proporzione rispetto all'aggressione: qui e' una questione irrisolvibile. Diciamo che se uno mi aggredisce con un pugno , e' ben diverso da uno che lo fa con una pistola.
E ben diversa sara' la difesa.



ma secondo voi, e sono serio, se entrano in casa due ladri...senza armi...e iniziano a picchiarti...non potrebberop ucciderti con le loro mani? sarebbe la prima volta?

vi dirò la verità, sono un tipo molto pacato ma sono SICURO che se avessi un'arma e qualcuno mi aggredisse a casa mia, gliela punterei contro senza pormi alcun problema morale!
31/01/2006 15:27
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e' ovvio che e' molto difficile discernere in certi momenti.
Non intendevo dire che in particolari situazioni si possa usare esattamente la bilancia: era solo un modo in "generale" per trovare una via di mezzo.
Che in una situazione reale sia molto piu' difficile, e' un altro discorso.
Entrano in gioco emotivita' varie: la paura, la rabbia, l'ansia, l'ira, ecc, ecc... e la posizione di difesa diventa assoluta, senza vie di mezzo.
Pero' continuo a ribadire che la misura della reazione deve avere un corrispettivo nell'aggressione.
Certo che se un mi si piomba davanti con un vaso da 25 kg e me lo lancia sulla testa, non cerco sicuramente a mia volta un altro vaso.
Mi difendo come posso, anche con una pistola se e' il caso.
Vita mea, mors tua.
31/01/2006 16:03
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Ragazzi, intendiamoci, per "reazione proporzionata" io non intendo "se tu mi rompi un vaso in testa, io ti posso rispondere solo con un altro vaso in testa". Intendo dire che la difesa secondo me è legittima solo quando c'è una reale minaccia, non può bastare che qualcuno entri in casa mia per poterlo addirittura uccidere. Si può largamente approfittare di questa legge.

31/01/2006 16:48
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Mirtillotta, pero' e' anche vero il contrario: fino ad ora si e' approfittato al contrario.
Qualsiasi difesa era vista con sospetto, o come eccesso di difesa.
No.
Nemmeno questo va bene.
Fino a prova contrario e' il ladro che "non" deve essere a casa mia.
E' lui lo "stonato" in tutta questa vicenda; un eccessivo garantismo porta quasi a dire ..."si accomodi e faccia pure.Come fosse casa sua"

[Modificato da sergio.T 31/01/2006 16.49]

31/01/2006 17:01
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Ora vi racconto un anedotto di qualche anno fa.
Ero in vacanza al mare.
Una mattina apro il giornale locale e vedo in sunto questa notizia:

Anni prima si era svolta una rapina in una gioielleria.
Si scateno' una sparatoria feroce tra gioielliere e bandito.
Morale: arrestarono il bandito.

Il gioielliere fu arrestato a sua volta per eccesso di difesa e si fece 4 anni di galera,
Il bello e' questo: una volta scarcerato, il gioielliere, si rese conto che il bandito era gia' uscito dalla galera piu' di un anno prima.

Mi sembra che questo episodio si commenti da solo, a meno che ci si voglia arrampicare sugli specchi.
01/02/2006 07:39
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Io mi soffermo a chiedermi del perchè la variazione della legge.
I ladri ci sono sempre stati, le rapine anche, l'anno scorso sono persino diminuite, secondo l'Istat che è organo di governo, certo, ma mi chiedo: "Perchè questa concessione?"
E allora salto di qua e di là a trovare i "casi" ed è automatico saltare alle riflessioni di "Bowling a Columbine" e all'uso strumentale della paura nelle società occidentali.
Si sono confezionate ben due guerre sulle basi della "legittima difesa" e una terza è in preparazione.

La verità è che, anche questa legge, deve contribuire a far cacare sotto quelli che "ma io devo pur difendermi!", ma difendersi da chi?
Io, fossi in voi, mi difenderei dai "promulgatori", altrochè!

(infatti lascio aperta la porta di casa, la macchina con le mille cianfrusaglie dentro e non possiedo beni e la paura...ploff!...)
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