Coppie Gay

Intervengo su invito del buon Vittorio che mi ha distratto dal noiosissimo lavoro di mettere le note alla tesi

Vorrei brevemente dire la mia:
- ho letto gran parte del dibattito sopra, ma confesso di aver saltato i post in cui si discuteva dell'origine, sia storica sia psicologica, dell'omosessualità. Voglio dire: chi se ne frega se gay si nasce o si diventa, se c'erano gay nell'antica grecia e se sono spuntati (??) nell'era moderna ecc.. il "problema" è che esistono, vivono, lavorano, amano, desiderano ecc ecc...
E' di questo che si dovrebbe discutere. Sul fatto che la società italiana non ha ancora capito che il binomio maschio/femmina non è più centrale. E non può esserlo nel 2005.
Certo, ognuno può avere le sue convinzioni ma nel rispetto di quelle degli altri

- trovo che il pacs sia una soluzione praticabile, diretta al riconoscimento di situazioni che gia DI FATTO già esistono. Tutelarne e regolarle è un dovere dei legislatori. Richiamare all'intregità morale (meglio di una particolare morale) è compito della Chiesa (che lo esercità male).

-sull'adozione possiamo discutere. Io Ho vissuto in Spagna nei mesi in cui si è discusso e poi approvato la legge sui matrimoni gay. Quello che posso dire in merito (a parte il fatto che la Spagna è più moderna di quanto si possa pensare, da tutti i punti di vista) è che il problema è sociale. Il bambino ne risente, perchè non viene accettato. Cioè... siamo sicuri che un figlio di genitori gay venga trattato dai compagni, dagli insegnanti, dalla società in genere allo stesso modo di un bambino di una cosidetta famiglia normale? Io non credo e me ne dispiaccio.
In spagna le coppie gay crescono figli già da qualche anno, perchè la legge permette ai single di adottare (senza conoscere l'orientamento sessuale dell'aspirante genitore, è chiaro) e per ora si vedono solo figli felici. E' vero comunque che sono figli ancora piccoli. Cosa succederà loro a 12/15 anni? Io aspetto di vedere questo, per sapere se la Spagna li ha accettati (i matrimoni si..li ha accettati!) e considerati normali. Perchè il problema non sarà certo quello di aver ricevuto un affetto "distorto"... esistoo già le famiglia monogenitoriali.. o no?

Riassumendo, io ho solo un dubbio e una certezza. Anzi due. Il dubbio riguarda, come detto, le adozioni. Le certezze sono 1) che i pacs sono un diritto di coppie di fatto e coppie gay, 2)che in italia dovremo. ahinoi, aspettare ancora molti anni per vederlo riconosciuto...

Perdonate l'intrusione...Tornerò a curiosare!
Ciao,
S.

Mi spiace ammettere che ho le tue stesse tue due certezze. E anche il dubbio è simile: il problema delle adozioni da parte delle coppie gay è senza dubbio solamente sociale, ma c'è stato a suo tempo anche per bambini di etnie o nazionalità differenti dalle nostre, no? Credo che la società vada educata al cambiamento e ciò può esser fatto solo attuando i cambiamenti. Più facile a dirsi che a farsi, lo so... :

Chiedo scusa per questo ennesimo risollevamento del topic da parte mia

Certo....perchè secondo te il "problema dell'etnia" è uguale a quella del sesso?

Per favore prima di scrivere certe cose te la spari una flebo di psicologia e psichiatria...così magari ti schiarisci le idee....

Nn è di certo uguale, era semplicemente un "esempio" ma a questo punto mi piacerebbe conoscere la tua di cultura sia che si parli di psicologia che di psichiatria..sentiamo..

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Scritto da: Askani 09/11/2005 15.14
Certo....perchè secondo te il "problema dell'etnia" è uguale a quella del sesso?

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E' un esempio di bambini cresciuti in famiglie non convenzionali, non sto dicendo che sia la stessa cosa... Ma sempre di abbattere pregiudizi si parla in fin dei conti, no?

30 e lode in psichiatria ti basta?

Congratulazioni, ma ancora non so cosa c'entra...