darklands - the jesus&mary chain

c'è sempre un po di scetticismo nei confronti di questo disco, considerato come lo "sgonfiarsi" della band scozzese dopo il ritmo forsennato di Psichocandy.
per me è un album magnifico, che odora di pioggia, che sparge languore dovunque.
la chitarrina di reid è commuovente.

ditemi voi

vorrei essere antipopolare (ancora una volta) ma a mio avviso "darklands" è il capitolo primo, in senso assoluto, della discografia dei Jesus&Mary Chain

Preferisco Psychocandy

Darklands è un disco molto bello. Sì, ma non è il loro capolavoro, a mio avviso. O almeno, in un primo tempo preferivo questo a Psychocandy, mi ero lasciato coinvolgere da quella atmosfera dark/wave, da quelle melodie pop, da quell'odore di pioggia, come suggerisce il buon TRE. Ma alla lunga, notando sempre di più il valore del debutto, Darklands è passato in secondo piano. Insomma, brani come la stessa title-track (anche se sembra una cover di Heroes) o Nine Million Rainy Days ed Happy When It Rains (odore di pioggia? ) sono molto belli, ma rimangono belle canzoni pop.
Psychocandy, un disco imprescindibile.
Just Like Honey, primo brano shoeagazer della storia.

darklands è un album molto evocativo , suono languido , pregevole.

psychocandy , però , per me resta il milgiore episodio della loro discografia!
quel suono tagliente che trasmette dolore , quelle atmosfere sinistre...quando metto su il cd ed inizia "just like honey" è sempre un'emozione! album FONDAMENTALE

E poi c'è anche da dire che a Psychocandy ci sono legato.
Just Like Honey tutta la vita.

discussione interessante che mi ha portato a concepire il prossimo editoriale.ovviamente non sarà incentrato sui j&m.

tornando a darklands, inviterei tutti ad analizzare un pò di più i testi.

Non ho mai letto i testi di Darklands.
Ma non ho letto nemmeno quelli di Psychocandy.
Diciamo che, giusto o sbagliato che sia, non sono la prima cosa che guardo nella musica.

sarò un romantico ma per me restano fondamentali, ad eccezione di punk e metal (in tutte le sue forme).

Mi sembra un'esagerazione/generalizzazione..
Escludendo metallo e derivati, indigesto alle mie orecchie, non capisco perchè un testo di una band punk/hardcore non debba essere preso in considerazione (gli husker du li sanno scrivere di certo), mentre quello di, chessò, una band dark/wave sì..
poi non so, ripeto che i testi li vado a leggere solo se qualcosa mi spinge a farlo. (bellezza della musica, o semplice interesse a capire il messaggio dell'autore)

ho detto "fondamentali", lì in genere supera i "verba". non so se è chiaro

just like honey è presente in lost in traslation, vero? (film brutto)

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Scritto da: t.r.e. 16/09/2005 14.24
just like honey è presente in lost in traslation, vero? (film brutto)

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yes. film brutto???

parliamano Q U I if you want

sul capitolo testi ho una posizione ben precisa: credo che siano imrescindibil per una valutazione totale del disco. è anche vero che, alle volte, un lavoro sa essere gradevolissimo anche ignorandone i contenuti lirici e limitandoci a farci deliziare dalla musica. (led zeppelin I, ha dei testi penosi ma è un album magnifico).
poi c'è un punto 3.
ed è quello della musica strumentale, unica, sensibile.
commento sonoro non invadente che racconta una storia senza imporrertela

..e siamo usciti fuori tema

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Scritto da: t.r.e. 16/09/2005 14.32
..e siamo usciti fuori tema

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...siamo...SEI uscito fuori tema...

allora provo a rientrare.

come vedete un cambiamento di rotta cosi perentorio? intendo la dicotomia musicale tra Psichocandy e darklands.
Che motivazioni ci sono dietro?
io dico che, oltre alla scontata considerazione che gli autori hanno assecondato i loro umori cangianti, c'è una presa di coscienza forte sul fare della musica "dark"

presa di coscienza?
o presa di coscienza di una moda dilagante?
o solo moda?

Semplicemente, secondo me, hanno fatto quello che si sentivano di fare. Psychocandy credo sia un capolavoro inconsapevole. Non volevano mica cambiare il rock, quei due folletti..

Viva l'inconsapevolezza allora.