Scritto da: Kazufai 01/11/2005 15.47
Halloween. Feste, direte. Birra. Donne, musica, grasse risate. Diciamo che ieri mi sono concesso una serata un pò anomala rispetto il 99% del restante genere umano. Al secondo spettacolo, in quel cinema di periferia dove passano film di cosiddetta seconda visione, consumo una seconda serata, un'alternativa egregia, visionando La Bestia nel Cuore, di Cristina Comencini. Bello. Cosa dovrei dirvi in più? E' un gran bel film, davvero. La Comencini dirige sapientemente un'orchestra di validi attori, riuscendo perfettamente a scuotere l'umano subconscio, non tralasciando una sfaccettatura critica ed intelligente. La moltitudine di temi affrontati ripercorre passato, presente, futuro di ogni singolo personaggio: misteri, paure, amori, affetti. Ma soprattutto ricordi. Ricordi di cui si vive, a volte, ma sui quali poi si possono anche costruire le fondamenta di un avvenire. E ricordi che tornano alla mente come freddi lampi nel buio, che gelano l'animo e il cuore. Realtà nascoste, protette, ma non cancellate, perchè parte di noi stessi. Tormentato, paranoico, ossessivo, ma anche fortemente esorcizzante, La Bestia nel Cuore rappresenta una delle più valide uscite cinematografiche annuali, meritando appieno la candidatura ad un Oscar al quale, in verità, può fortemente aspirare.
Michele, prometto che se un giorno girerò un film dedicherò alla tua figura un personaggio.