Brian Eno: nuovo album

..so di una collaborazione di Eno con i Massive, credo ad un remix di non so che pezzo....

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Scritto da: mirkosv@ro 16/06/2005 20.33
..so di una collaborazione di Eno con i Massive, credo ad un remix di non so che pezzo....

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ma di questo album?

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Scritto da: mirkosv@ro 16/06/2005 20.37

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e basta

Vi posto un'intervista a riguardo...
Quanto volte sentiamo un musicista parlare della sua arte così brillantemente?!?!

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Che cosa l'ha spinta a tornare al formato canzone dopo tutto questo tempo?
Venticinque anni fa la tecnologia portò nuovi modi di fare musica, che mi sembravano più interessanti del limitarsi a scrivere canzoni. La musica è cambiata, il processo che porta alla scrittura delle canzoni, invece, è sempre lo stesso. La canzone viene ancora vista come espressione della personalità del cantante, per questo motivo la voce continua ad essere trattata con un'attitudine conservatrice. Se invece pensiamo alla chitarra elettrica, ci accorgiamo che il suo utilizzo si è evoluto enormemente. La voce rappresenta la "verità" espressa dalla canzone, ma per me questa idea è noiosa e superata. Per me la voce è come un personaggio in una rappresentazione teatrale, non rappresenta me stesso ma qualcuno che ho disegnato all'interno di un mondo di mia invenzione. Negli ultimi dieci anni la tecnologia ha permesso di cambiare registro e sesso alla voce, oppure di farla diventare un suono elettronico. È per questo che sono tornato ad utilizzarla.

La voce come strumento è più importante dei contenuti che veicola?
I testi tendono a rendere la canzone più piccola, sono come una gabbia, a meno che non siano brillanti, in quel caso riescono a potenziarla. Quando scrivo i testi non penso mai al messaggio, che è nella musica stessa. Inizialmente si cantano parole senza senso, per capire in che modo si vuole utilizzare la voce. A volte capita che a partire da una idea brillante, da una frase, si riesca a creare lo stato d'animo di una canzone. Ma nessuno parte dalle parole per comporre. Nel mio caso i testi arrivano sempre per ultimi.

Non esiste una versione "ufficiale" dei suoi testi, tanto che su alcuni siti web i suoi fan hanno raccolto le loro interpretazioni.
Questo mi piace molto, il moltiplicarsi delle interpretazioni. E' un fenomeno che riguarda ogni forma culturale, da sempre. L'effetto dell'arte è sempre più grande del manifesto prodotto da questo o quel movimento artistico. Come dice Arto Lindsay, l'arte resta l'unico luogo in cui è ancora possibile credere alla magia. Non ho mai messo i testi sui dischi perché non voglio dare loro troppa importanza. Il bello delle interpretazioni è che a volte sono più interessanti dell'originale.

Come è avvenuta la scelta del titolo?
Mi piace l'ambiguità: forse si parla di un giorno come tutti gli altri, oppure di un giorno particolare. Ho sempre considerato i titoli più importanti dei testi, sono come delle piccole finestre su quello che si vuole esprimere.

E la foto in copertina?
In realtà è stata quella foto, che ho scattato in una via di Pechino, a convincermi della scelta del titolo: sembra un set fotografico, con tutte le luci al posto giusto, invece è assolutamente spontanea. Ecco la duplice lettura che ritorna.

Ai tempi dei suoi primi dischi l'elettronica era per pochi, oggi è alla portata di tutti. Questo ha cambiato il suo approccio?
Il computer in campo musicale è stato introdotto per fare cose noiose, ad esempio sostituire il batterista. Io ho sempre cercato di scoprire, per ogni tecnologia, degli utilizzi non previsti dal creatore. Continua a sembrarmi un buon metodo.

(di A.Besselva Averame)

ragazzi nessuna traccia ancora nei negozi , devo procurarmelo assolutamente!

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Scritto da: -Major Xeno- 17/06/2005 14.12
ragazzi nessuna traccia ancora nei negozi , devo procurarmelo assolutamente!

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è scaricabilissimo.... e alla fnac lo vendono a 20.60€

[Modificato da DIRO© 17/06/2005 20.24]

..un gran bell'album, davvero. Ne sono entusiasta.

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Scritto da: mirkosv@ro 17/06/2005 22.41
..un gran bell'album, davvero. Ne sono entusiasta.

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Mi fa molto piacere Mirko...
In questi giorni lo sto ascoltando spesso.
Cosa ti ha colpito di questo disco? qualche pezzo in particolare? il lavoro nel suo complesso? facci sapere!

non voglio sbilanciarmi ancora...ascolto l'album da poco più di 24 ore....cmq, è un lavoro che mi ha sorpreso...non mi suona come il ritorno alla canzone di mestiere di un signore di mezza età abituato a fare musica da 30 anni....
La freschezza dei suoni, l'equilibrio delle soluzioni, la classe delle scelte melodiche, le sperimentazioni vocali...queste cose mi hanno sorpreso.
Certo, alcune tracce mi appaiono già più significative di altre, ma nel complesso mi sembra che ciascun pezzo si distingua per un'identità propria.
Proprio per questo, trovo che l'album abbia la giusta lunghezza, e che non pecchi di ripetitività.

ieri entro a casa della mia ragazza e mi penetra nelle orecchie un suono nuovo, strano, etereo, "forte"...
solo in seguito ho scoperto che era Brian Eno....non l'avevo mai ascoltato prima (perdonatemi )...
qui a Messina si trova eh...

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Scritto da: Rue.. 18/06/2005 13.33
ieri entro a casa della mia ragazza e mi penetra nelle orecchie un suono nuovo, strano, etereo, "forte"...
solo in seguito ho scoperto che era Brian Eno....non l'avevo mai ascoltato prima (perdonatemi )...
qui a Messina si trova eh...

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si trova in tutta Italia il cd

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Scritto da: Rue.. 18/06/2005 13.33
...un suono nuovo, strano, etereo, "forte"...
solo in seguito ho scoperto che era Brian Eno....non l'avevo mai ascoltato prima

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da come l'hai descritto mi sembra che quel suono ti piaccia.
..credo che da ora Eno abbia un ammiratore in più...

si trova anche per vie traverse...

procurato

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Scritto da: -Major Xeno- 19/06/2005 23.18
procurato

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comprato ovviamente immagino

[Modificato da Emanuele Brunetto 19/06/2005 23.21]

però...che gioiello "How many worlds"

[Modificato da mirkosv@ro 20/06/2005 22.42]

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Scritto da: mirkosv@ro 20/06/2005 22.41
però...che gioiello "How many worlds"

[Modificato da mirkosv@ro 20/06/2005 22.42]

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Una delle mie preferite... soprattutto la parte centrale con i violini, un vero e proprio stato d'animo che si contrae e espande, per poi concludersi con quelle semplici, malinconiche note di piano.

BONE BOMB, invece, mi piace soprattutto dal punto di vista concettuale: semplice e lapidaria, ritmo pulsante simile a quello di una locomotiva, che percorre tutta la lunghezza del brano, con minimalisti accordi di chitarra che intervengono di tanto in tanto. E poi la voce della ragazza che sta per morire, facendo esplodere mente e corpo: le sue parole ("popstar", "deaths", "beds", "peace") sono anch'esse, ormai, dei frammenti di un'esplosione, divise e isolate dal contesto della frase, come proiettate su uno sfondo cosmico, gazie al quale assumono tutto il loro valore simbolico.

[Modificato da -Vertigo- 22/06/2005 12.23]

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Scritto da: -Vertigo- 22/06/2005 12.2

BONE BOMB, invece, mi piace soprattutto dal punto di vista concettuale: semplice e lapidaria, ritmo pulsante simile a quello di una locomotiva, che percorre tutta la lunghezza del brano, con minimalisti accordi di chitarra che intervengono di tanto in tanto. E poi la voce della ragazza che sta per morire, facendo esplodere mente e corpo: le sue parole ("popstar", "deaths", "beds", "peace") sono anch'esse, ormai, dei frammenti di un'esplosione, divise e isolate dal contesto della frase, come proiettate su uno sfondo cosmico, gazie al quale assumono tutto il loro valore simbolico.

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altro grande pezzo...
l'hai descritto magnificamente...ed è esattamente ciò che penso anch'io...lo sto ascoltando proprio in questo istante.

La BBC qualche giorno fa avrebbe riportato la notizia che i Roxy Music si apprestano a tornare in studio per registrare un n uovo album. La band ha voglia di un nuovo tour mondiale, e di questi tempi le reunion di band storiche vanno di gran moda. La band si riunirà nella line-up originale. L'unica incertezza sta ovviamente nella partecipazione di Eno.
Ferry ha affermato di esser certo di convincere Eno a lavorare in studio almeno su qualche brano dell'album.
Dall'altra parte, Eno però ha escluso categoricamente la propria presenza nel futuro tour.
Molto più interessato alle sue istallazioni visivo-sonore al Moma di san Francisco o all'aeroporto londinese di Heathrow (la trattativa è in corso), l'artista avrebbe commentato polemicamente: «Non sono più interessato ai Roxy Music. Credo che sia ovvio il motivo della reunion. Non credo che i Roxy Music di adesso possano avere tante e tali incredibili idee che non siano state già espresse nei vecchi album.»