È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!


www.ilcibicida.com - info[at]ilcibicida.com
facebook.com/ilcibicida | myspace.com/ilcibicida | youtube.com/ilcibicida | twitter.com/ilcibicida

 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Last days

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2007 19:28
13/05/2005 20:01
Post: 8.436
Post: 6.843
Registrato il: 13/10/2003
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Master
OFFLINE
CANNES: IN CONCORSO 'LAST DAYS', CRONACA DI UNA MORTE ROCK
by ansa.it

CANNES - Finalmente un vero film sul rock e soprattutto sulla cultura della droga. E' quello che Gus Van Sant ha proposto a Cannes con 'Last days', film in concorso dedicato alla memoria dell' icona grunge Kurt Cobain (1967-1994). Quasi un documentario con la storia di Blake (Michael Pitt), musicista di successo ossessionato dai fantasmi della droga e dalla sua estraneita' d' artista rispetto alle cose del mondo.

Blake e' una specie di larva: dice cose senza senso, cammina come un demente, scrive poesie, si cucina i maccheroni scambiando condimento con droga, imbraccia un fucile mimando virtuali minacce, indossa una sottoveste nera e scambia improbabili discorsi demenziali con gli amici che ospita nel suo diroccato maniero di pietra circondato da un bosco. Tutto lo cercano: vogliono soldi da lui od organizzargli un nuovo tour. E' una macchina da soldi. Ma lui non fa che scappare.

Macchina fissa sulla casa e sulle attivita' al rallentatore del protagonista, suono in presa diretta e nessuna concessione al pubblico (probabilmente anche quello dei fan di Cobain) da parte del regista, che ha vinto due anni fa la Palma d'oro con 'Elephant'. Blake non parla quasi mai, mormora frasi senza senso proprio come un folle, ma nel suo evidente disagio mostra a volte qualche apertura verso il mondo esterno. Ed e' proprio l' irruzione della normalita' che lo circonda e che lui angelicamente a volte accetta - e' il caso di un venditore di Pagine Gialle e di una coppia di ragazzi che vogliono vendergli la loro fede in Cristo - a mettere ancora piu' in evidenza il disagio che prova nei confronti di una realta' forse anche piu' folle di lui.

A rompere il silenzio di un film urticante, la musica che ogni tanto irrompe con il suo potere liberatorio. Si va da brani come 'Venus in Furs', scritto da Lou Reed e interpretato dai The Velvet Underground, a 'Death to birth' (scritto e interpretato dallo stesso Michael Pitt). Questa canzone e' l' unico segno di attivita' creativa di Blake, l' ultimo atto prima di darsi la morte con un colpo di fucile proprio come ha fatto Cobain.

Nel film (in Italia da oggi distribuito da Bim) non manca una buona dose di ironia, come quando il manager di Blake (Kim Gordon del gruppo Sonic Youth) gli dice: ''Tu rappresenti tutti i cliche' del rock''.

Per Asia Argento, annunciata quasi come protagonista del film, poco piu' di una scena: occhiali scuri e t-shirt bianca senza nulla sotto.

VAN SANT: AI FANS DI COBAIN IL MIO FILM NON PIACERA'
I fans dei Nirvana e di Kurt Cobain? ''A loro il film non piacera'. Sono fans molto appassionati, hanno ostacolato il progetto sin dall'inizio'', dice Gus Van Sant a proposito dell'idolo rock di cui racconta gli ultimi giorni attraverso la storia di un altro musicista perso nella droga, Blake, interpretato da Michael Pitt.

Pur raccontando la storia degli ultimi due giorni di vita di Blake in un castello antico e in decadenza, ambiente, atteggiamenti, look (il celebre grunge di maglioncini a righe sdruciti, pantaloni informi possibilmente sporchi, magliette messe su per caso) rimandano alla parabola di Cobain. ''Il film e' dedicato a lui - aggiunge Van Sant - ma anche ai tanti altri musicisti come lui''. Una storia di successo e caduta, di cui lo spettatore vede solo la dolente solitudine finale.

''L'idea originale - spiega Gus Van Sant - era di fare una biopic, una biografia cinematografica su Cobain, un progetto che molti hanno avuto. Ho cominciato con le ricerche, con le interviste a persone che l'avevano conosciuto, poi ho cambiato percorso dopo essermi reso conto che dei suoi ultimi giorni di vita non si sapeva nulla. Mi e' sembrato misterioso e piu' interessante da raccontare, ho immaginato quei momenti. Ed e' venuto fuori Last Days'''.

MICHAEL PITT: CON LA STAMPA MONOSILLABI E SGUARDO PERSO
Monosillabi, sguardo perso, atteggiamenti poco controllati: cosi' si e' presentato alla conferenza stampa l'attore Michael Pitt, protagonista del film ''Last days'' di Gus Van Sant, oggi in concorso, ispirato agli ultimi giorni di vita del musicista dei Nirvana Kurt Cobain. Pitt sembrava non essere mai uscito dal set del film e non e' riuscito a rispondere con frasi compiute ad alcuna domanda, sotto lo sguardo paterno del regista.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com