20/12/2005 10:01 |
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| | | Post: 15.741 Post: 329 | Registrato il: 11/03/2004 | Sesso: Maschile | Grado: Utente | Livello: Senior | | OFFLINE | |
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E' subito chiaro una cosa: la cupezza e l'atomosfera rendono questo libro unico nel suo genere.
E' psicologico: basta leggere la prima parte di diaro sul viaggio con la carrozza.
Ne serial killer, ne' sangue,ne omicidi.
Niente, solo un correre frenetico di questa carrozza.
Eppure qui e la', zac!! Stoker, fa salire la tensione, la pressione: lo fa con una maestria unica e insuperabile.
Il mistero, il poco chiaro, la tinteggiatura non svelata.
L'attesa.
In fondo ha capito tutto: il palcoscenico e' in "mezza" luce e in "mezza" ombra.
E' questa la vera arte del terrore.
Semplice, senza effetti speciali, e proprio per questo, specialissima. |