Sarebbe Fabio Cannavaro, attuale difensore della Juventus il giocatore che nel filmato di Rai Due si inietta del Neoton, un composto energetico, alla vigilia di un importante match europeo. La notizia era stata anticipata dall'Ansa senza specificare il calciatore coinvolto nella vicenda. Tuttosport questa mattina ha rivelato che il calciatore che ha assunto nel 1999 il neuton era Fabio Cannavaro, sostanza all'epoca non proibita.
Il direttore del quotidiano sportivo torinese, Giancarlo Padovan, è intervenuto su Radio Marte Stereo: "E' una cosa indegna; le immagini che la Rai vuole trasmettere sono di proprietà di Fabio Cannavaro. Tuttosport ha anticipato che si trattava di Cannavaro poichè lui stesso ne è a conoscenza e ci ha autorizzato a farlo. Non credo che ci sia niente di scandaloso nelle immagini che vogliono trasmettere poichè nel 1999 era lecito assumere una sostanza come il neuton prima delle gare. Mi auguro che la vicenda non venga confusa con il caso Juventus dato che nel processo si è fatto riferimento anche al neuton
Thuram difende il compagno di squadra. difende strenuamente il compagno protagonista delle immagini anche senza mai nominarlo ''E' troppo facile dargli addosso, lui ha solo dato un'immagine positiva del calcio, si vuole solo sporcare la persona. Distrutto forse no, ma certo non gli ha fatto piacere. Ha pensato anche lui che il mondo è cattivo''. Lilian Thuram giocatore del Parma ai tempi cui si riferisce il filmato choc di Rai Due, difende strenuamente il compagno protagonista delle immagini I toni sono accorati e duri: ''E' un filmato che facemmo noi giocatori negli spogliatoi per gioco - ha detto - Però, siccome per avere audience si fa tutto, è venuto fuori. Ora la gente concluderà che era una sostanza proibita, che i calciatori sono tutti dopati. Così si sporca un giocatore onesto. Succede tante volte che qualcuno di noi porta una telecamera nello spogliatoio e si filmano anche scherzi, stupidaggini che devono rimanere li' e non essere sbattute in televisione. Magari uno fa una battuta all'altro e gli dice: sei un drogato e poi se la ritrova in televisione. Bisognerebbe invece sapere perchè ha fatto quella flebo, mentre è più facile fare un fascio di tutto e poi dire: si drogano. Un minimo di rispetto si deve avere, altrimenti la gente pensa male. Quando si sa che non e' doping non si deve agire cosi' e noi giocatori sappiamo che i medici non vogliono ammazzare i giocatori''.
Anche Matteo Guardalben faceva parte di quel Parma che nel '99 vinse la Coppa Uefa battendo nella finale di Mosca il Marsiglia. "Non so che scena sia - ha detto l'attuale portiere del Palermo a "Radio Italia Network" - Ma voglio sottolineare che un farmaco non è doping. Finchè un giocatore prende qualcosa che non è illegale non mi sembra ci sia nulla di strano. Credo che si voglia strumentalizzare tutto e queste cose non fanno bene al nostro mondo".
I medici: quel farmaco è acqua fresca. Da ambienti medici (antidoping) della Federcalcio, arrivano più certezze che sospetti di chissà che imbroglio. Certezze che sia qualcosa di molto simile a una bolla di sapone. “Il Neoton è acqua fresca – ci viene detto – una sostanza che diamo a chi vuol sentirsi meglio, diciamo a chi vuole la sensazione di star meglio. Solo la sensazione. Perché il farmaco si usava tempo fa, appunto cinque o sei anni fa, per avere l’effetto-placebo, più o meno. Ti fa credere di star meglio, ma te lo fa solo credere. Si poteva prendere nel ’99 e si può prendere adesso. Non è assolutamente vietato, perché non può esserlo”.
[Modificato da RikReed 29/04/2005 1.59]