Tsunami, e adesso?

GIAKARTA - Almeno mille persone sono morte nell'isola di Nias a causa del terremoto di ieri notte a largo di Sumatra (Indonesia), ha affermato oggi il Centro indonesiana per i disastri.

''Riteniamo che al momento il numero delle persone morte sia di circa mille'', ha detto Erni Ginting, portavoce del Centro disastri per Aceh e Nord Sumatra.

Un precedente bilancio ufficiale parlava di oltre 300 morti accertati a Nias (arcipelago delle Mentawai, parallelo alla costa occidentale di Sumatra), quasi tutti nel capoluogo Gunungsitoli che e' stato pressocche' interamente distrutto dal sisma.

Poco prima delle affermazioni degli esperti, il vicepresidente indonesiano Yusuf Kalla aveva detto alla stampa di ritenere che ''potrebbero esserci mille-duemila persone morte secondo le prime informazioni''.

Sono intanto arrivati a Nias i primi aiuti. La croce rossa indonesiana e' riuscita a raggiungere con un aereo leggero con un carico di soccorsi sanitari l'isola colpita dal terremoto e Simeleu, (nella provincia di Medan) sulla quale si e' riversata un'onda anomala di tre metri che ha colpito porto e aeroporto. I volontari hanno confermato il grave livello di distruzione sopratutto a Nias.