Scritto da: mariusko 05/09/2005 15.49
In un momento storico (77-79) nel quale i "dinosauri", come Genesis, Yes, Led Zeppelin, etc. avevano esaurito gran parte della loro vena creativa, i giovani desideravano una musica meno "barocca" e piu' "umana", senza pero' rinunciare a contenuti di un certo spessore cui si era ormai abituati. L'azione "demolitrice" e "purificatrice" dei gruppi new wave e punk aveva lasciato pur sempre a bocca asciutta coloro che volevano andare oltre la ricerca e la trasgressione nella direzione di una musica meno diretta e piu' appassionata e fantasiosa, sebbene espressa con un nuovo sound. Per molto tempo nessuno soddisfo' questa esigenza. Nel 1979 uscirono Breakfast in America dei Supertramp e Communique degli Straits.
Credo ci sia del vero in questo....
..ma il poco che ho ascoltato dei DS non mi ha colpito più di tanto, perquanto riconosca anch'io che la band è riuscita a coniarsi un sound personale e riconoscibile(ma premetto di non conoscere a sufficienza la discografia dei Dire Straits per pronunciare un giudizio esaustivo ed obbiettivo).
a conoscendo bene la musica di fine '70, i Dire Straits mi sono sembrati piuttosto un tentativo un pò borghese di resistere alla "nuova ondata" post-punk.
Quel blues-rock un pò posticcio e di maniera, scolorito e divenuto d'atmosfera, che rifugge barocchismi capricciosi ed architetture caleidoscopiche non più alla moda,allungato per bene con del vecchio country-folk... non credo possa intendersi come un tentativo di reinventare il vecchio rock da soffitta.
Mi sembra piuttosto un rispolverare la soffitta e camuffarla... per il mercato.