11/04/2005 02:16 |
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Dave Grohl, altro pezzo forte del precedente lavoro, è qui assente, e la cosa pesa alquanto; difficile trovare al giorno d’oggi un batterista ai livelli di Grohl, con quella sua follia dietro le pelli che aveva dato quel tocco di imprevedibilità che fa di un buon lavoro un ottimo lavoro.
emanuele nella tua recensione hai colto nel segno; brani uguali, forti e inkazzati, ma troppo cugini. sarò sincerò: mi hanno deluso na cifra. |