Regia : B. Kidron
Con Renee Zellwegger, Colin Firth, Hugh grant
Niente da dire sulla simpatica Zellwegger che sa farsi paffuta a comando,ma il suo personaggio, sempre fuori taglia e fuori luogo, è quanto di più subdolo la pseudoletteratura contemporanea di intrattenimento abbia saputo partorire (l'inglese Helen Fielding, che dicono già lavori sul terzo libro, porta un cognome che avrebbe meritato maggior rispetto). Bridget Jones piange, si ingozza, si lamenta, si crede comica, ci annoia con prigionie e trasferte esotiche in thailandia (che l'attualità ha reso ancor più sgradevoli. Ma tutti i maschietti fusti, tutti gli hugh grant bastardi, tutti i principi azzurri, alla fine sono suoi. Ma quale identificazione??? Crede di consolare le ragazzine extrlarge in platea?? Le umilia, le frustra, le affonda nelle bassezze della vita e dei loro jeans, vittime di un'indigeribile invidia