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Paolo Di Canio, il calcio e la politica

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2005 14:38
17/12/2005 13:48
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Ma come chi se ne frega....mi sembra molto riduttivo il tuo punto di vista....magari perchè hai la fortuna di non dover andare ogni giorno a spaccare pietre....

Che si vuole dimostrare? La classe operaia lottava per un minimo stipendi per loro e le loro famiglie...

Il fascismo ha lottato...si x cosa? e che idee ha appoggiato....lasciamo perdere....

Ma poi che significa che nei gesti nn dobbiamo vedere significati prefondi? non è che lui ha fatto il saluto romano tra amici per scherzare, lo ha fatto verso una curva che espone SIMBOLI NAZISTI.....ma che stiamo scherzando????
17/12/2005 13:54
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Continuo a ribadire che significati profondi non bisogna ricercarli a tutti i costi Askani.
Come i neo nazisti in Germania...Pensi forse che siano cosi' radicati in una filosofia che nemmeno conoscono?
E' l'opinione pubblica quella che li fa rendere piu' pericolosi di quello che sono: li si da' troppa importanza.
E' solo una forma di delinquenza giovanile, o di un forte spirito ribelle per malcontento sociale e basta: incanalano la loro rabbia in filosofie e simboli di cui non ne conoscono il significato e la storia vera.

Cosi' per la curva laziale...

Gente che spacca le pietre: retorica, esercizio di retorica.

Ti devo ricordaremigliaia di sessantottini rivoluzionari del cazzo, che ora sono dirigenti e manager?
17/12/2005 14:12
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Scritto da: sergio.T 17/12/2005 13.54
Gente che spacca le pietre: retorica, esercizio di retorica.

Ti devo ricordaremigliaia di sessantottini rivoluzionari del cazzo, che ora sono dirigenti e manager?



Non c'è uno solo di coloro che spaccano veramente le pietre che è comunista.
17/12/2005 14:13
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continua la saga dei luoghi comuni...

Ma vi rendete conto delle assurdità che state dicendo?

Comunismo/fascismo/autarchia/lotte sociali, state parlando di cose che avete a malapena sentito nominare.

Il qualunquismo è di casa qui, vi consiglio di informarvi prima per parlare poi.

Vengo da un convegno in cui sono stati capaci di dire:
La purezza è minacciosa per la razza.

Ma vi svegliate o preferite vivere in questo torpore mass-
mediatico?

Mentre voi parlate di saluto fascista e pugno chiuso quelli vi stanno buttando merda addosso e la cosa più divertente è vedere che la pala gliela porgete voi...
17/12/2005 14:16
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Scritto da: mujer 17/12/2005 14.13
continua la saga dei luoghi comuni...

Ma vi rendete conto delle assurdità che state dicendo?

Il qualunquismo è di casa qui, vi consiglio di informarvi prima per parlare poi.



Mujer, ti confesso che non ho capito uno solo dei tuoi interventi, proprio non lo capisco, sarà un mio limite ma non li capisco.

E ti confesso anche che questa presunzione di fondo nelle tue parole mi sta irritando non poco.

[SM=x245580]
17/12/2005 14:18
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Non ti accanire Emanuele, non capire può essere indice di benessere intellettuale, credimi.
17/12/2005 14:21
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Beh il quel convegno non capiscono una mazza,o erano in vena di dire cazzate.
Non so.

Che poi questi siano luoghi comuni e' un altro discorso Julia: come e' un altro discorso il luogo comune che tutto quello che e' di sinistra e' sana lotta popolare per l'uguaglianza (ma chi la vuole in fondo?), quello di destra e' solo, invece, dittatura e antidemocratico.
Ebbene si!! ne abbiamo pieni i coglioni della democrazia intesa come parificazione indescriminata; noi vogliamo invece "preservare" le differenze, ma non tra coloro che spaccono pietre o fanno i manager, bensi' nello spirito: tutto il resto, comunismo, fascimo e chi piu' ne ha piu' ne metta, e' solo "psicologia".
I motivi di una scelta cosi' strumentale sono solo economici.
Punto.
17/12/2005 14:28
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Sono totalmente d'accordo con questo tuo ultimo intervento.
Ma quella degli spaccapietre che sono divenuti manager e capò la annovero tra i luoghi comuni che avete vomitato qui oggi.
In fondo contraddice quello che hai appena detto, sai?

Certe lotte sociali, quelle non strumentalizzate e - perciò - non conosciute, sono valse quel pugno chiuso che voi italiani non potrete mai comprendere.
In certi paesi il comunismo non ha significato oppressione né tortura (come in alcuni paesi è stato) ma reale autodeterminazione di un popolo.
Vi invito a concepire un'azione politica socialista vedendo all'internazionalismo e non più al bieco campanilismo che, qui in Italia, è duro a morire.
Se volete vi do anche coordinate, se avete voglia di informarvi davvero, intendo dire...
17/12/2005 14:30
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Si, illuminaci tu, a casa non ho libri di storia.
17/12/2005 14:37
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Bene, buon punto di partenza allora.
Ma sei sicuro di voler davvero prendere consapevolezza?
Non mi sembri propenso...
17/12/2005 14:38
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julia tu mi conosci bene e lo sai.
Non sono le lotte strumentali ad affascinarmi.
e tanto meno gli status sociali.

potrei amare un uomo per la lotta della sua terra: del suo orto.
potrei amare un nazista per un atto d'onore (Ricordi Gudurian o come cavolo si chiama?)

e' il loro "volere" e credere che fa la differenza.
gli uomini "politici" a tutte le latitudini del mondo sono uguali; sono una banda di ipocriti.
sono schiavi della loro infelicita' e del loro rancore verso il mondo.
Prendi un ricco di destra e toglili i suoi soldi: incomincera' a manifestare.
Dalli a un poveretto e si ritirera' a vita quieta; non sapra' piu' nemmeno cosa sono le manifestazioni ( vedasi sessantottini)

e' questo il punto: l'economia gioca psicologicamente sulle tue scelte politiche.

filosoficamente, invece no.
E' tutto un altro discorso, perche' e' li che si gioca la grande partita: si sa quello che si "e'"
17/12/2005 14:42
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Scritto da: mujer 17/12/2005 14.37
Bene, buon punto di partenza allora.
Ma sei sicuro di voler davvero prendere consapevolezza?
Non mi sembri propenso...



Iniziami alla conoscenza, sono tutt'orecchi.
17/12/2005 14:42
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Infatti io non parlo di partitismo ma di Politica, la migliore azione dell'uomo, ricordi?

La lotta non strumentalizzata da partiti né da fazioni.
E' la semplice sopravvivenza di popolazioni che, per vivere, alzano il pugno (capite il simbolismo, vero?) e mettono il corpo.
Ma da questa parte di mondo è difficile da capire.

Vi hanno buttato troppa merda addosso e ognuno annaspa come può.
Volete una cannuccia?
17/12/2005 14:44
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Parole...parole..paroloni...tu riempi le frasi di parole che stanno bene una accanto all'altra, ma che insieme non fanno un concetto, ma il succo degli interventi, e qui mi relego a Emanuele, non lo capisco...ma cosa vuoi dire?
17/12/2005 14:46
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Una cannuccia?
Vaglielo dire alla Storia e vediamo cosa ti risponde.
17/12/2005 14:48
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Non capire un concetto non indica un'incomprensione del detto ma un'irriconoscibilità del vissuto, Askani.
Invito anche te al non accanimento e alla concezione del dubbio, farai meno fatica, garantito.
17/12/2005 14:51
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La storia sarebbe ben lieta di un'altra possibilità Sergio.

Sai che alla cattedra di studi bolivariani che si tiene all'università delle Madri c'è proprio una sezione che riporta a una nuova concezione della storia rivista dalla parte dei popoli.
La lezione non frontale, tenuta dai popoli autoctoni, ti dà quel senso di "soffocamento culturale" tipico dei percorsi educativi occidentali.
La cannuccia (quanto mi piacciono i simbolismi!) è un atto di solidarietà dei popoli primari ai neoumani. Speriamo che non la rifiutino mio caro.
17/12/2005 14:56
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La Storia sarebbe ben lieta nell'interpretazione dell'uomo, ma non di se stessa, ovvero dell'"Essere"
La Storia, semmai ve ne sia una, e' quella che e'.
Alba, e tramonto, sia a Oriente, sia a Occidente.
Dialettica tra urto e resistenza: come una neccessita' naturale.
Con buona pace degli usurpatori e degli oppressi.

La storia la puoi insegnare come vuoi, ma rimane quella che e'.

E tutto "potenza": non ci si puo' fare nulla, perche' all'interno di essa e' gia' contemplata qualsiasi possibilita'.
17/12/2005 15:10
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Ma io nn ho assolutamente una non riconoscibile visione del vissuto, e non mi spiego chi tu sia per farmi da prof.
19/12/2005 14:29
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Ieri Di Canio ha risalutato col saluto fascista, o lo rifara'?
Come volevasi dimostrare.
Si e' dato troppa importanza mediatica a un gesto becero e senza un significato vero.
Insomma il gesto di un cretino, letto come se nascondesse valenze politiche e sociali.
Si e' visto del fascismo, dove invece vi era solo goliardia stupida e senza senso.
Il presidente della Lazio si e' espresso in una lunga intervista:i giornalisti si sono scatenati, la gente comune si fa la propria opinione e impera il partito dei benpensanti.
Tutto questo per un nulla assoluto.
Chi da troppa importanza la' dove non v'e' ne' alcuna, ingigantisce la portata di quanto accaduto.

Di Canio saluta con il saluto fascista?
Bene, che lo si tacci di di grossolanita' e bulloneria, ma purtroppo il fascimo e' ben altra cosa.
E meno mlae che sia finito, come e' finito.
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