Visto qualche mese fa, riporto il mio giudizio di allora.
Trama:
L'ispettore di polizia Hubert è un duro dal cuore tenero. Dopo aver pestato il figlio del Prefetto, su suggerimento del suo diretto superiore, accetta a malincuore, di occuparsi per qualche tempo della sua vita privata a lungo trascurata. Ed è proprio durante questo periodo di relax che l'ispettore riceve una strana telefonata dal Giappone. Niko, la donna della sua vita scomparsa tanti anni prima, è morta in circostanze misteriose. Niko ha lasciato una traccia profonda nel cuore di Hubert, ma anche la donna non l'ha dimenticato al punto di nominarlo suo esecutore testamentario. Ma quello che Hubert si appresta a trovare in estremo oriente non è un testamento ma è una vera e propria bomba.
Giudizio:
Il film inizia con alcune scene che fanno il verso all'ispettore Clouseau (vedi scena in ospedale). Poi continua mischiando commedia (il rapporto tra culture diverse genera qualche malinteso) e azione (le indagini di Hubert).
Jean Reno in un ruolo non troppo diverso da quello del film "Leon" anche se in questo caso ha un distintivo.
La ragazza giapponese non ispira troppa simpatia mentre l'amico di Hubert interpretato da Michel Muller è simpatico anche se un pò troppo stupido.
Insomma un film guardabile ma nulla di più.
La wasabi del titolo è una salsa piccantissima (che però Hubert mangia tranquillamente) da accompagnare al sushi.
Voto: 6.5
ciao