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MILANO, 9 aprile 2006 - L'Inter è stata pesantemente contestata, la notte scorsa al rientro da Ascoli. All'aeroporto di Malpensa, circa alle 2.30, una cinquantina di tifosi hanno atteso la squadra al terminal 2, quello riservato ai voli charter. Sono volati insulti e pesanti ironie, ma la cosa più grave è capitata qualche minuto dopo ad alcuni giocatori che non erano saliti sul pullman e dovevano rientrare con le auto private (tra cui Javier e Cristiano Zanetti e Martins): per loro c'è stata anche una vera aggressione fisica. L'intervento di alcuni poliziotti ha fatto cessare lo scontro, ma gli ultras non si sono placati e hanno anche fatto esplodere un paio di petardi all'interno dei saloni dello scalo.
Nel concitato e brevissimo scontro, in cui sono volati spintoni e persino calci, solo Cristiano Zanetti avrebbe riportato una lieve contusione alla nuca, anche se resta da chiarire se il giocatore sia stato colpito anche da un oggetto o da un pugno. Le indagini da parte della polizia sono già in corso e un aiuto potrebbe arrivare presto dalle immagini registrate dalle telecamere in azione all'interno e all'esterno dello scalo.
Un episodio comunque assouitamente gratuto e imprevedibile, chiaramente non riconducibile alla partita di ieri, ma ancora legato all'eliminazione della squadra nerazzurra dalla Champions League, martedì a Villarreal. Anzi, il successo in rimonta di Ascoli sarebbe stato preso a pretesto per rincarare contestazioni e offese ("Non ce ne frega nulla di vincere ad Ascoli", una delle poche frasi riferibili) nei confronti di giocatori accusati di aver snobbato o comunque fallito l'appuntamento più importante, la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions, contro i non irresistibili spagnoli.
La squadra questa mattina si è ritrovata ad Appiano per la ripresa degli allenamenti e il presidente Facchetti ha subito voluto esprimere, attraverso il sito ufficiale della società, l'amarezza della dirigenza. Facchetti afferma di aver compreso l'amarezza dei tifosi, "ma non possiamo accettare che, per colpa di pochi, la delusione degeneri in violenza. È inaccettabile - prosegue il presidente dell'Inter - quello che è successo sabato notte all'aeroporto di Malpensa, al rientro della squadra da Ascoli, dove sul campo c'è stata la reazione che gli stessi calciatori volevano dimostrare con i fatti dopo la sconfitta di Villarreal. La violenza - conclude Facchetti - è inaccettabile per chi dichiara di essere tifoso dell'Inter".
In segno di solidarietà con l'Inter, il Milan ha posticipato di 10' l'inizio della partita casalinga contro il Chievo. "Lo hanno chiesto i giocatori e Costacurta a nome della squadra - ha spiegato Galliani - e io sono stato pienamente d'accordo, anche come presidente di Lega. Se ci multeranno pagheremo, ma mi sembra giusto fare così". Immediato, sul sito dell'Inter, il ringraziamento di Facchetti per questo gesto di sensibilità. Insomma, in vista del derby di venerdì prossimo, il trionfo del fair-play. Almeno tra le società. |