MILANO, 22 luglio 2004 - Cinque, sei settimane di stop: tanto dovrà restare a riposo Filippo Inzaghi dopo il consulto medico con il professor Van Dijk avvenuto questo pomeriggio ad Amsterdam, in Olanda. Dopo aver concluso prematuramente il campionato e saltato l'Europeo, l'attaccante rossonero si vede costretto a un nuovo stop per via di due corpi mobili in articolazione e di un osteofita presenti nella caviglia operata lo scorso 28 aprile, corpi che hanno consigliato al medico olandese di prescrivere un assoluto riposo di quasi due mesi.
In giornata il medico sociale del Milan Massimiliano Sala aveva affermato che "Inzaghi rappresenta un capitale importante per il Milan e perciò vogliamo capire cosa è successo e come sta il giocatore". "Non lo abbiamo operato noi - aveva aggiunto Sala - né ci siamo curati della riabilitazione. Non siamo né preoccupati né tranquilli - aveva poi puntualizzato - vogliamo solo constatare le condizioni del giocatore. Ad aprile è stato scelto un iter terapeutico particolare. La visita con Van Dijk è solo una precauzione perché il giocatore non ha male ma non è nemmeno in condizioni ottimali".
Inzaghi aveva iniziato regolarmente la preparazione estiva fino al primo stop dopo appena tre giorni di allenamento. Il tecnico Ancelotti ha comunque chiarito, nel pomeriggio, che l'assenza provvisoria di Inzaghi non costringerà la società a tornare sul mercato. Domani nella prima amichevole stagionale dei rossoneri contro il Legnano, Ancelotti schiererà la coppia d'attacco Crespo-Shevchenko, con Kakà alle loro spalle.
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...meno male che abbiamo preso Crespo... lo sapevo che Inzaghi è troppo poco affidabile fisicamente da un po di tempo a questa parte... e cmq, Kakà dietro Sheva e Crespo non è proprio malvagia come soluzione offensiva...