..è il termine giusto...
Muccino, sapientemente, dopo aver parlato a modo suo degli adolescenti e dei trentenni, passa agli ultraquarantenni delusi...
Come sempre, nei suoi film si mischiano delle sincere riflessioni a dei luoghi comuni "furbetti", creando un mix che sembra fatto a posta per accontentare tutti e che deve essere OBBLIGATORIAMENTE sostenuto da interpreti bravi e/o di grido...
In questo caso ottimi Bentivoglio, la Bellucci e la Morante...
Non nego che il film m'è piaciuto... ovviamente senza entusiasmarmi... ma và preso per quello che è... una specie di commedia dolceamara e ben realizzata... Stop.
Che non si incorra nell'equivoco di giudicarla un "manifesto generazionale" o una "parola definitiva sui sentimenti del nostro tempo"... (hanno scritto anche questo...)
...come già detto contiene anche e soprattutto molta banalità e molte cose scontate...