Vorrei aprire delle discussioni su alcuni autori che amo particolarmente e sui quali avevo scritto delle brevi schede che il mitico Manueli doveva inserire sul sito... In attesa che lo faccia le inserisco qui...
r
E’ difficile tentare di tracciare una biografia dello scrittore Thomas Harris.. pochissime le righe sul suo conto inserite nelle note di copertina dei suoi romanzi… ancora meno le informazioni reperibili sul suo inutile e semi-vuoto sito internet ufficiale. Si sa di lui che è nato nel 1940 a Jackson, nel Tennessee, che è stato reporter ed editor per la Associated Press, agenzia stampa di new york… vive in italia da oltre venti anni e con soli 4 libri all’attivo (con complessive 5 trasposizioni cinematografiche…) è uno degli scrittori più ricchi e potenti al mondo…
Nel 1975 esce il suo primo romanzo BLACK SUNDAY… è una serrata storia di spionaggio che narra di come una organizzazione terroristica palestinese, con l’aiuto di un ex pilota americano, progetti uno sconvolgente attentato capace di provocare la morte di migliaia di persone e del presidente degli Stati Uniti… A tentare di ostacolarli un agente del controspionaggio israeliano… Divenuta obsoleta per circa due decenni, oggi la storia ha (purtroppo…) riacquistato una improvvisa attualità…
Dal libro fu tratto un ottimo film diretto nel 1976 dal maestro John Frankenheimer ed interpretato dal grande e indimenticato Robert Shaw e da un originle cast di ottimo livello, nel quale spiccavano Bruce Dern e Bekim Fehmiu.
Nulla, però, che non rientrasse assolutamente nella norma… Buon libro, buona sceneggiatura, buon film… tutto qui…
Ma ecco nel 1984 (Harris dichiara subito al mondo di non essere uno scrittore prolifico…) uscire il romanzo RED DRAGON, intitolato nella prima edizione italiana IL DELITTO DELLA TERZA LUNA. Trattasi di un indubbio capolavoro.
Non è il primo libro della storia su un sanguinario Serial Killer (anche Lansdale nel 1981 ci si era cimentato con ATTO D’AMORE da alcuni considerato archetipo del genere…) ma sicuramente il migliore mai realizzato fino a quel momento… e forse a tutt’oggi…
La prosa di Harris è colta, accurata, molto diretta e coinvolgente.. la sua capacità di rappresentare la psiche del serial killer è veramente senza precedenti e crea un vero e proprio turbamento emotivo in chi si accosta alla lettura…
La trama narra di Will Ghraam, giovane ex agente dell’FBI esperto cacciatore di Serial Killer richiamato in gioco dal suo amico ed ex superiore per fermare un assassino che ad ogni plenilunio massacra una intera famiglia, bambini compresi….
La specialità di Will è quella di immedesimarsi nella mente degli assassini per anticiparne le mosse… ma il viaggio è talmente coinvolgente da poter diventare senza ritorno…
Fa la sua prima apparizione nel libro, in una parte molto interessante (ma secondaria…) il recluso dottor Hannibal Lecter, serial killer cannibale genialoide e sanguinario, catturato in passato da Will Ghraam che si rivolge a lui nel tentativo di carpirgli qualche spunto per la sua caccia al nuovo assassino… L’incontro avrà esiti a dir poco sconvolgenti…
Il libro è davvero straordinario… ottiene un grande successo (ma non eclatante…) e ne viene tratto un film dal regista Michael Mann (Heat) che cura anche la sceneggiatura… L’interprete principale è un grande William Petersen che con questa interpretazione e quella in LIVE AND DIE IN L.A. si ritaglierà di diritto la fama di “attore cult”…. Il (breve) ruolo di Lecter viene ottimamente interpretato da Brian Cox…
Il film è ottimo ma risente di un finale alternativo rispetto al libro che lo penalizza un po’…. Purtroppo le major lo imposero, per motivi commerciali, al regista che non riuscì a spuntarla… Da notare anche l’ottima fotografia di Dante Spinotti…
E veniamo al successo planetario di Harris con THE SILENCE OF THE LAMBS (il silenzio degli agnelli) ribattezzato in italia come IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI..
Il libro esce nel 1989 (altri 5 anni di tempo per Harris…) ed è legato agli eventi del precedente..
Vi compaiono come personaggi principali il Dottor Lecter (che da comprimario diventa assoluto protagonista…) e Jack Crawford, il capo dell’unita scienze comportamentali di Quantico (e capo di Will Ghraam che viene solo brevemente citato in un paio di occasioni…) Fa il suo ingresso un nuovo ottimo carachter… Clarice Starling, aspirante agente dell’FBI che intraprende una specie di “guerra psicologica” con il dottor Lecter (sempre rinchiuso in un manicomio criminale di massima sicurezza) a caccia di indizi per smascherare il nuovo sanguinario serial killer d turno soprannominato dalla stampa Buffalo Bill per la sua abitudine di scuoiare le vittime..
Il libro vive molto furbescamente basando tutta la propria forza sulle migliori trovate del romanzo precedente… più che un vero e proprio seguito, pare esserne un remake….
Ne viene tratto un film per la regia di Jonathan Demme, interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster, nonché da un cast assolutamente di prima scelta… il successo è enorme e travolgente in tutto il mondo… Lecter diventa una vera e propria icona dell’immaginario horror collettivo…. Il film guadagna addirittura 6 oscar….
Tutti felici e contenti e fiumi e fiumi di danaro su Harris che vende, per una cifra spropositata, l’opzione per la riduzione cinematografica di un successivo romanzo a Dino De Laurentis.
Gli anni passano… e il seguito non arriva… Si sparge la voce che Harris voglia scrivere un libro sul mostro di Firenze… Lo si vede sempre presente alle udienze del processo e diventa amico personale del vice questore responsabile della “squadra-antimostro” creata apposta per indagare sui delitti rimasti irrisolti per tanti anni…
L’editore versa una cifra senza precedenti come anticipo sul più volte annunciato libro-verità che dovrebbe precedere un nuovo capitolo della saga di Lecter… Ma il libro sul mostro di Firenze non arriva…
Ecco, invece, arrivare nel 1999 (a ben 10 anni da The silence of the lambs) il libro HANNIBAL. Pare che Harris, ritiratosi nella sua principesca dimora nella campagna toscana, sia stato messo alle strette dalla sua casa editrice e da Dino De Laurentiis, desiderosi di mettere a frutto i lauti anticipi elargiti allo scrittore…
Il libro riparte a due anni di distanza dalla fine del precedente.. Mentre tutti si aspettavano il ritorno di Will Ghraam nello scontro finale con la sua nemesi, ancora una volta Harris sceglie la strada commercialmente più facile… Torna Clarice Starling in una lotta a distanza con il cannibale più amato del mondo (ora libero e trasferitosi in Italia…) nel tentativo di catturarlo e assicurarlo alla giustizia… Ancora una volta, l’odio e il disprezzo del lettore vengono dirottati su un altro personaggio… un cattivissimo miliardario ex-vittima di Hannibal Lecter, sfigurato e menomato da quest’ultimo, che ha dedicato la sua vita alla cattura e alla eliminazione (lenta e dolorosa…) del buon dottore… Nella storia figura anche un poliziotto fiorentino (interpretato nella versione cinematografica da Giancarlo Giannini) ricalcato sulla figura dell’amico (ora divenuto ex…) di Harris, capo della squadra anti mostro… Si spiega così come lo scrittore ha utilizzato il materiale accumulato negli anni di studio sul mostro di Firenze… bene, il libro è realmente incredibile per la maniera nella quale demolisce tutto ciò che di buono Harris aveva costruito con i due prequel…
Si tratta, in poche parole, di un libro volgare… Lecter diventa un personaggio gigionesco, onnipresente, prevedibile… la sua caratterizzazione strizza volutamente l’occhiolino al lettore per conquistarlo… e si tratta, ovviamente, della massa dei lettori di bocca buona che decreteranno lo scontato successo commerciale del prodotto…. Hannibal condensa nel dottore (quasi a volerle giustificare…) tutte le sue ben note manie per il cibo, il vino, l’arte, la bella vita… Lecter si trasforma in Harris stesso…
Anche la prosa di Harris è notevolmente peggiorata.. pretenziosa,,, altisonante… con dei tratti ironici fuori luogo e dei fastidiosissimi intermezzi di tono didattico…
Clarice Starling regge (dopo un ottimo inizio) fino a tre quarti del libro…. Per poi scadere fino a quella incredibile, inspiegabile, irritante ed inaccettabile metamorfosi che fa del finale di HANNIBAL una vera e propria presa in giro per il lettore…. Tant’è vero che nel film, del 2000, il finale è stato completamente stravolto… e il film stesso risulta molto più accettabile, nel complesso, del libro…
Nel cast ritroviamo Hopkins ma non la Foster che, non accettando i risvolti della sceneggiatura, si è rifiutata di vestire nuovamente i panni del personaggio Clarice Starling, lasciando il posto alla più bella (ma meno carismatica…) Julianne Moore… La regia è di Ridley Scott… Nel cast anche Gary Oldman (irriconoscibile per il trucco) Ray Lotta e, oltre al già citato Giannini, diversi attori italiani come Ivano Marescotti, Enrico Lo Verso e Francesca Neri…..
Nel complesso un prodotto accettabile ma molto al di sotto di MANHUNTER e IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI…
De Laurentis, non sperando di poter ottenere un ulteriore seguito da Harris in tempi ragionevoli, si è affrettato a realizzare nel 2002 (sempre con Hopkins) RED DRAGON… in pratica il remake di MANHUNTER di Michael Mann.
Il film non è così malvagio come la critica ha voluto far credere (ancora scioccata per HANNIBAL…). Buona la regia di Brett Ratner, buono l’inedito prologo (scritto da Harris stesso) e buona l’interpretazione di Edward Norton (anche se non paragonabile a quella di Petersen…). Un po’ sulle righe e fisicamente fuori parte Ralph Finnes che va, comunque, encomiato per la bella prova.. e per lo sforzo nell’interpretare un personaggio assolutamente estraneo al suo aspetto fisico…
Eccessive le stroncature al film… soprattutto se non lo si collega alla saga precedente (qui Hopkins è visibilmente più vecchio mentre gli eventi si svolgono anni prima de IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI…)
E siamo ad oggi… Si parla con una certa attendibilità di un prequel cinematografico che racconterà la vita e le opere del dottor Lecter (a partire dall’infanzia…) tentando anche di giustificarne le malefatte con la scusa delle ingiustizie subite in giovane età durante il nazismo…. Harris ne curerà la sceneggiatura senza farne un romanzo…
Incredibile… ho già scritto, da un’altra parte, che se continua così prima o poi ci toccherà sorbirci anche una serie di telefilm sul dottore cannibale… Proliferano su internet i siti amatoriali dedicati al dottore… Mentre Harris tace dal suo dorato isolamento volutamente tenuto segreto…. Pronto a riuscire all’improvviso per imbottirsi di soldi grazie ad una saga partita molto bene e miseramente scaduta in una specie di farsa….
Biografia
1975 – BLACK SUNDAY
1984 – RED DRAGON (il delitto della terza luna)
1989 – THE SILENCE OF THE LAMBS (il silenzio degli innocenti)
1999 – HANNIBAL
Filmografia
1976 – BLACK SUNDAY di John Frankenheimer
1986 – MANHUNTER (Frammenti di un omicidio) di Michael Mann
1991 – IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI di Jonathan Demme
2000 - HANNIBAL di Ridley Scott
2002 – RED DRAGON – di Brett Ratner
[Modificato da Romano65 14/06/2004 9.32]