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La Crisi della Sinistra

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2004 12:57
12/07/2004 22:47
Il partito Radicale
Quello che fa Pannella non è fare politica?? Il suo partito è poco rappresentativo??
E quale sarebbe la politica??? Quella di Bertinotti o di Follini??? Quella di Berlusconi e di Fassino??? Contenti voi...
Non è un partito rappresentativo perchè, appunto, non gli viene data rappresentanza sui media, per un preciso disegno politico che tende ad oscurare la forza delle idee e delle proposte a favore di una minestra riscaldata che accontenta il popolo miope ed ignorante... che sposta il flusso di voti da destra a sinistra a seconda di come tira il vento...

I referendum hanno più volte dimostrato che le idee dei Radicali vengono condivise (quando conosciute) dalla maggioranza assoluta del paese...
Cinque anni fa è bastato che i media parlassero di Emma Bonino per un paio di mesi (come probabile candidata alla presidenza della repubblica) perche la sua lista ottenesse l'otto e mezzo per cento alle europee..
Poi, come ha detto la stessa Bonino, qualcuno ha spento la luce...
Berlusconi si è scelto come antagonista Bertinotti... che ha una presenza mediatica incredibile... peggio del prezzemolo...

E purtroppo, la gente politicamente poco informata, come appunto voi, non riesce ad andare oltre le apparenze che vogliono Pannella come quella specie di fenomeno da baraccone che non fa altro che scioperi della fame...
Se volete parlare seriamente del politico Marco Pannella, parliamo per argomenti... paragoniamo la sua posizione a quella dei "vostri" politici di riferimento...
Non facciamo dell'inutile folklore dietro al quale nascondere una scarsa conoscenza dei contenuti della politica...


12/07/2004 23:09
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una minestra riscaldata che accontenta il popolo miope ed ignorante... che sposta il flusso di voti da destra a sinistra a seconda di come tira il vento...

E purtroppo, la gente politicamente poco informata, come appunto voi, non riesce ad andare oltre le apparenze che vogliono Pannella come quella specie di fenomeno da baraccone che non fa altro che scioperi della fame...


senza offesa Romano, ma mi sembrano affermazioni troppo facili... io non mi fermo all'apparenza, ma c'è modo e modo per farsi notare, e i modi che utilizza Pannella sono semplicemente folcloristici, ne piu ne meno... e poi diciamo la verità... credo che la politica italiana abbia bisogno di ben altro che la legalizzazione della marijuana e altre stronzatine simili...
12/07/2004 23:49
Caro Emanuele....
..senza offesa anch'io, per carità...

Se dei radicali conosci solo la proposta di legalizzazione della marjuana sei come quelli che vogliono parlare di filosofia e hanno letto solo un libro di Luciano De Crescenzo...

Ma non è copa tua, intendiamoci... sono i "politici per bene" che impediscono che le cose si sappiano... Non saprei neanche da che parte iniziare a farti degli esempi...
Lo sai che prima della prima guerra del golfo i radicali avevano presentato 81 interrogazioni parlamentari in 8 anni in merito alla vendita di armi tradizionali e chimiche dell'america e delle nazioni europee(comprese quelle "pacifiste") a Saddam Hussein?? Tutte e 81 senza risposta...

Lo sai che i Radicali sono stati gli unici a sottolineare al parlamento europeo situazioni di genocidio "autorizzato" dall'ONU come quello in Cambogia, o in Vietnam (i Montagnard) o, più di recente, in Sudan??
Lo sai che lo scorso anno, Pannella, grazie ad un suo sciopero della fame e della sete è riuscito a sbloccare in parlamento una situazione anticostituzionale che si trascinava DA 13 MESI, in merito alla nomina di parlamentari vacanti e di membri della corte costituzionale??

Ma tanto, queste cose, fanno parte del "folklore", mentre i politici "seri" continuano a governare con il benestare di tutti....
14/07/2004 17:21
giusto romano
L'intera azione radicale non può essere certo ridotta nei soli gesti,puramente provocatori del nostro leader Pannella,questo dovrebbe apparire già chiaro a tutti coloro che seguono più o meno lo scenario politico italiano ed europeo.purtroppo noi radicali abbiamo una scarsissima visibilità,e non per contenuti reazionari(il nostro è il partito progressista per antonomasia)o difformi dalle vedute sociali ma semplicemente perchè non rientramo in quel giro di potere tanto caro alle altre forze politiche.certo alla fine chiunque può dire che i radicali fanno solo scioperi della fame e non è neppure colpa sua,i mass media dicono questo,e ciò resta alla fine.come ha detto giustamente il mio amico romano occorre riflettere.democrazia.
15/07/2004 02:19
scusate ma è la crisi della sinistra o del partito radicale?
15/07/2004 11:55
La crisi...
..di idee è della sinistra... quella di consensi dei Radicali....
15/07/2004 12:04
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e non credi che una crisi di consensi dipenda anche da una crisi di idee?
15/07/2004 12:54
ASSOLUTAMENTE NO
No Emanuele, in questo caso non lo credo perchè seguo continuamente le iniziative e le proposte politiche del Partito Radicale... Le idee ci sono, e sono anche tante e ottime....
Immagino tu possa arrivare da solo alla conclusione che in questo paese il consenso politico è principalmente figlio della esposizione mediatica e della capacità di interpretare il "populismo" italiota da parte di soggetti come quelli che ci ritroviamo a comandare il governo e la opposizione...

Le idee dei Radicali sono DAVVERO riformiste... e in Italia, la storia ci insegna, il riformismo non ha mai avuto vita facile...
Da noi si apprezzano molto, altresì, i compromessi, le mezze soluzioni, il buonismo, il "pacismo", i tarallucci e il vino...
E le stronzate... che ci tocca sentirci propinare giorno dopo giorno dall'uno e dall'altro polo, identiche facce della stessa medaglia...
15/07/2004 12:57
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però i radicali si muovono troppo spesso negli ultimi tempi da una sponda all'altra. Le idee ci sono per carità, però non me la sento di sottoscrivere la neutralità del partito in questione rispetto al marcio nazionale. Fermo restando che i radicali sono gli unici che stanno proponendo volti nuovi e giovani a differenza delle altre coalizioni e questo non mi sembra poco.
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