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La Crisi della Sinistra

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2004 12:57
14/05/2004 20:18
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Emanuele, se vuoi riformulo "la destra fa schifo perché vicina solo ai più ricchi; la sinistra a perso gli ideali che l'avvicinavano al popolo... risulato: tutta la politica fa schifo"
Per quanto diguarda il multipartitismo, Aristocartico, sei sicuro che un sistema all'americana, in cui hai la scelta solo tra due soluzioni (perché i "verdi" in USA coi sono ma non contano nulla) sia democratico... questo non mi proverebbe della mia possibilità di creare un partito nuovo, o di votare per un piccolo partito come Rifondazione, Radicali o Fiamma Tricolore (la metto per la legge sulla parcondicio)? scusa ma se mi ritrovo a dover scegliere tra Berlusconi e Rutelli piuttosto non vado a votare (come fanno 3/4 degli americani)

14/05/2004 20:25
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ANARCHIA
...solo questo rimane...[SM=g27981]
15/05/2004 02:31
risposte brevi

Quello che dice Aristocratico avrebbe senso pratico se un giorno ci svegliassimo senza partiti e Ciripicchio fondasse il partito giallo e Ciriciolla quello blu. Adesso sarebbe folle andare al Parlamento e dire "bene signori bipartitismo"e tutti i partiti minuscoli perderebbero spessore all'interno delle mega radunanze?

Chiadu ha detto che la sinistra si è allontanata dal popolo, beh questa è la giustificazione storica di quell'imborghesimento che c'è stato, a risultato di quella rivoluzione politico/economica/culturale che il proletariato ha condotto a partire dagli anni sessanta....è cambia la classe dirigente che accanto ai sindacalisti ha raccolto esponenti della cultura con la C maiuscola ed è forse proprio per questo che nel sud il messaggio non è stato percepito bene.....Berlusconi 100% in Sicilia secondo voi perchè? perchè è bravo? no semplicemente perchè è più visibile e più diretto. Se a quelle, persone con tutto il rispetto che nutro, ci vai a parlare di Eco, loro pensano che sia una nuova catena di elettrodomestici....

15/05/2004 12:10
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Penso che in qualsiasi paese del mondo la maggioranza dei votanti faccia parte della cosiddetta "massa". E' inevitabile che il livello culturale sia sensibilmente più basso, ma è cosi... che facciamo, gli leviamo il diritto al voto e facciamo votare solo gli acculturati che cosi votano Eco e non Berlusconi?
16/05/2004 20:57
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ma che senso hanno quei partiti di piccole dimensioni che si discostano da quelli + grossi della stessa corrente x cavilli e con i quali poi si alleano [SM=g27978] ? nn venite a dirmi che una piccola differenza rappresenta un ideale e un credo politico da seguire [SM=g27966] ? io penso spesso che questi "partitucci" vengono creati da persone attaccate alle "poltrone" che x avere 1 pò di visibilità creano il partitello personale(tranne in qualche piccolissima eccezione).
Non condivido neanche il bipartitismo, sono a favore di un multipartitismo e basta, senza esasperazione (vedi Francia e Germania) che mantenga sempre come forma di garanzia la distinzione tra capo del governo e capo dello stato.



16/05/2004 21:23
Re:

Scritto da: AristocraticoMaNonTroppo 16/05/2004 20.57
ma che senso hanno quei partiti di piccole dimensioni che si discostano da quelli + grossi della stessa corrente x cavilli e con i quali poi si alleano [SM=g27978] ? nn venite a dirmi che una piccola differenza rappresenta un ideale e un credo politico da seguire [SM=g27966] ? io penso spesso che questi "partitucci" vengono creati da persone attaccate alle "poltrone" che x avere 1 pò di visibilità creano il partitello personale(tranne in qualche piccolissima eccezione).
Non condivido neanche il bipartitismo, sono a favore di un multipartitismo e basta, senza esasperazione (vedi Francia e Germania) che mantenga sempre come forma di garanzia la distinzione tra capo del governo e capo dello stato.






ke vuol dire che senso hanno? metti il partito repubblicano o quello radicale, sono partiti inutili o come dici tu "partitucci"? e quali sarebbero questi cavilli, cosi piccoli? la riforma delle pensioni? le riforme costituzionali? cosa?
e poi l'esempio del presidenzialismo francese.... mah

04/06/2004 17:15
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ma scusate
secondo voi agli italiani piace Berluscaz?
Io dico che a tutti sta sul cazzo, come a me.
Solo sono stati obbligati a scegliere lui PERCHE' lui è FALSO.
MA RUTELLI PRODI D'ALEME SONO FALSI MILLE VOLTE.
05/06/2004 02:18
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Avete presente la nuova csanzone di Frankie Hi Nrg? Vel la metto qui sotto... vi prego di notare il ritornello, perché descrive esattamente quello che pesno della politica attuale, sia di destra che di sinistra

"Per fare una partita alla "Repubblica" occorre essere iscritti a una compagine politica:
ce ne son decine tra cui scegliere a seconda del colore (anche se ultimamente il nero va per la maggiore).
Una volta che si è in squadra - o in squadraccia - è importante aver le natiche al posto della faccia per riuscire a reggere la fase atletica, con più tensioni: la campagna acquisti, detta anche "le elezioni".
Caratteristica della "Repubblica" è di esser gioco a palla multipla, ma senza limiti di numero, volume o qualità di sorta: ognuno inventa le sue palle e poi le spara a propria volta.
E il pubblico pagante che finora è stato zitto decide chi tifare, esercitando un suo diritto, credendo a quelle palle che lo fanno più contento e premiandone l'autore con un posto in Parlamento.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.

II Parlamento è uno stadio tutto pazzo: 2 curve a gradinate senza un vero campo in mezzo, rinchiuse in 2 palazzi in cui s'attizzano gli scazzi tra schiamazzi e rubamazzi, istituzionalizzando gli intrallazzi.
Si aprono le danze tra le squadre elette e parte il walzer delle alleanze, in cui vengono stretti tutti i gatti con i sorci, i cani con i porci, in quell'unico bestiario che dovrebbe governarci.
La maggioranza vince, il resto fa l'opposizione, un manipolo di eletti forma una delegazione, va dall'arbitro sul colle per prestare giuramento forgiando nuove palle da buttare in Parlamento.
'Ste palle - dette "leggi", per via del peso scarso - avuto un voto, un veto, un Vito ed un ricorso, galleggiano tra i banchi tutto quanto il santo giomo: da destra a sinistra a destra e poi ritorno.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.

Nell' ultimo periodo il gioco è fatto statico, monotono, le palle son talmente enormi che manco rimbalzano, ma schiacciano le regole e all' arbitro che estrae un cartellino danno pure del daltonico: bazzecole, il peggio ha da succedere.
Qui stanno convincendo il pubblico a pagare senza scegliere, abbonandosi al satellite e restando tutti a casa, usando il nome di "Repubblica" per tutta un'altra cosa: uno sport che si gioca su una piazza da un balcone, dove uno urla qualcosa e tutti gli altri che ha ragione.
Brutta razza 'sti tizi che in terrazza dirigon con la mazza un gioco in cui s'ammazza chi non si sollazza!
Da un bel pezzo c'è st'andazzo e non prendetemi per pazzo se ipotizzo 'ste compromissioni storiche, ma qui nel nostro Stato il campionato vien giocato solamente da due squadre con le maglie identiche.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.
[ad libitum] "


05/06/2004 10:13
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06/07/2004 03:41
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torno a dire che il problema della sinistra sono "quelli di sinistra per l'occasione", quelli che parlano e non fanno un cazzo, che criticano il sistema "pur determinandolo", quelli che dicono di essere no global e poi hanno la piscina, quelli che sono amici di tutti perchè non si sa mai (cito guccini), quelli qualsiasi cosa avvenga saranno sempre i vincitori, quelli che quando c'è da urlare hanno mal di gola, quelli che quando c'è da fare sono in vacanza a prendersi il sole, quelli che parlano senza ragionare, quelli che se non la pensi come loro "sei di destra", insomma quelli che pensano di essere di sinistra e che saranno loro a cambiare il mondo.

scusate lo sfogo
06/07/2004 12:10
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Scritto da: Prof V 06/07/2004 3.41
torno a dire che il problema della sinistra sono "quelli di sinistra per l'occasione", quelli che parlano e non fanno un cazzo, che criticano il sistema "pur determinandolo", quelli che dicono di essere no global e poi hanno la piscina, quelli che sono amici di tutti perchè non si sa mai (cito guccini), quelli qualsiasi cosa avvenga saranno sempre i vincitori, quelli che quando c'è da urlare hanno mal di gola, quelli che quando c'è da fare sono in vacanza a prendersi il sole, quelli che parlano senza ragionare, quelli che se non la pensi come loro "sei di destra", insomma quelli che pensano di essere di sinistra e che saranno loro a cambiare il mondo.

scusate lo sfogo



mi sembra una analisi perfetta
06/07/2004 15:16
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prof.v mi sembra che nel tuo discorso ci siano troppi luoghi comuni.
credo che possa essere di sinistra anche chi ha 1 piscina , o la casa a mare , o la bella macchina , persino chi è in vacanza mentre altri sono nelle piazze a gridare.

....non trasformiamo l'essere di sinistra in una utopia immaginaria ...non sono le cose materiali a determinare il pensiero politico di un individuo.

...sarebbe come dire ...che non si puo essere di destra se hai meno di 100.000 euro in banca....[SM=g27969] . [SM=g27973]
06/07/2004 15:26
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Penso che Vittorio volesse solo evidenziare l'incoerenza di fondo (che poi non è troppo di fondo) di moltissime persone, non credo volesse porre dei limiti al di sotto dei quali sei legittimato ad essere di sinistra e al di sopra di destra.
06/07/2004 18:21
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Vedrò di argomentare nel modo migliore il mio intervento di ieri sera. I lettori più attenti avranno capito che io non mi riferivo all'approccio stilistico che l'individuo deve avere rispetto al suo partito o alla fede politica, assolutamente no. Ritengo che le scelte vadano fatte in base a quel bagaglio culturale, intellettuale, interiore ed intellettivo di ognuno di noi e non certo in relazione alla macchina, al portafoglio, alla piscina. Ecco, la piscina - cosi mi riallaccio al mio esempio - non siamo, per fortuna aggiungo, in un regime dove c'è qualcuno che ti dice come e cosa devi fare o ciò che puoi o non devi avere, su questo penso non ci siano dubbi, perciò nessuno ha il diritto di valutare una persona in base a ciò che ha o (e qui fate attenzione) non ha. Esistono però molti senechiani dei poveri prodighi di consigli, di morale da vendere, che magari ti deridono e pensano di saperne più di te. Si ritengono intellettuali perché leggono un quotidiano (anche se sportivo per loro fa lo stesso) o perché hanno visto un film impegnato (o per loro impegnativo) ovviamente coglierne il significato. Sono quelli che ti parlano di un approccio capitalista di quello o di quest'altro governo, argomentando a loro favore tesi marxiste che ovviamente sconoscono, tesi che vale la pena ricordare vengono meno al momento dell'acquisto del telefonino palmare o del motoscafo. Sono quelli che hanno da ridire perché uno indossa un paio di scarpe multinazionali e poi comprano capi da 3000euro per metterseli una volta sola. Sono quelli che dicono di votare la persona, quelli che è sbagliato, quelli che è giusto. Sono quelli che oggi sono una cosa, domani un'altra e il loro problema non sarà mai quello che faranno ma ciò che diranno, il loro cinismo nel giudicare gli altri (dal presidente del consiglio sino allo spazzino) senza passare neppure per un minuto davanti allo specchio a guardare se stessi. Si lo so sono luoghi comuni.
06/07/2004 18:39
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Io penso che oggi ci siano tantissime persone che sputano sul piatto nel quale mangiano; non si possono criticare comportamenti che si è i primi a mettere in atto e questo è un discorso che va al di là della distinzione destra-sinistra, è un discorso, come già detto qui da qualcun altro, di coerenza. Quella coerenza che sta diventanto sempre più velocemente merce rara.
06/07/2004 19:28
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Scritto da: virus81 06/07/2004 18.39
Io penso che oggi ci siano tantissime persone che sputano sul piatto nel quale mangiano; non si possono criticare comportamenti che si è i primi a mettere in atto e questo è un discorso che va al di là della distinzione destra-sinistra, è un discorso, come già detto qui da qualcun altro, di coerenza. Quella coerenza che sta diventanto sempre più velocemente merce rara.



Perfettamente, la coerenza ad esempio è per me uno dei principi più importanti e che cerco di non tradire mai. Lo stesso non vale per altre persone.
07/07/2004 15:43
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Scritto da: Prof V 06/07/2004 18.21
Vedrò di argomentare nel modo migliore il mio intervento di ieri sera. I lettori più attenti avranno capito che io non mi riferivo all'approccio stilistico che l'individuo deve avere rispetto al suo partito o alla fede politica, assolutamente no. Ritengo che le scelte vadano fatte in base a quel bagaglio culturale, intellettuale, interiore ed intellettivo di ognuno di noi e non certo in relazione alla macchina, al portafoglio, alla piscina. Ecco, la piscina - cosi mi riallaccio al mio esempio - non siamo, per fortuna aggiungo, in un regime dove c'è qualcuno che ti dice come e cosa devi fare o ciò che puoi o non devi avere, su questo penso non ci siano dubbi, perciò nessuno ha il diritto di valutare una persona in base a ciò che ha o (e qui fate attenzione) non ha. Esistono però molti senechiani dei poveri prodighi di consigli, di morale da vendere, che magari ti deridono e pensano di saperne più di te. Si ritengono intellettuali perché leggono un quotidiano (anche se sportivo per loro fa lo stesso) o perché hanno visto un film impegnato (o per loro impegnativo) ovviamente coglierne il significato. Sono quelli che ti parlano di un approccio capitalista di quello o di quest'altro governo, argomentando a loro favore tesi marxiste che ovviamente sconoscono, tesi che vale la pena ricordare vengono meno al momento dell'acquisto del telefonino palmare o del motoscafo. Sono quelli che hanno da ridire perché uno indossa un paio di scarpe multinazionali e poi comprano capi da 3000euro per metterseli una volta sola. Sono quelli che dicono di votare la persona, quelli che è sbagliato, quelli che è giusto. Sono quelli che oggi sono una cosa, domani un'altra e il loro problema non sarà mai quello che faranno ma ciò che diranno, il loro cinismo nel giudicare gli altri (dal presidente del consiglio sino allo spazzino) senza passare neppure per un minuto davanti allo specchio a guardare se stessi. Si lo so sono luoghi comuni.



ok ora va molto meglio [SM=g27964]
avevo capito perfettamente a cosa ti riferissi , ma qualcuno che non ti conosce bene poteva fraintendere.[SM=g27960]
08/07/2004 12:37
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Nicola già il solo riferimento a Seneca doveva spazzare via qualsiasi dubbio di comprensione.
09/07/2004 21:56
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Re: Re:

Scritto da: Lykurgos 16/05/2004 21.23


ke vuol dire che senso hanno? metti il partito repubblicano o quello radicale, sono partiti inutili o come dici tu "partitucci"? e quali sarebbero questi cavilli, cosi piccoli? la riforma delle pensioni? le riforme costituzionali? cosa?
e poi l'esempio del presidenzialismo francese.... mah



il partito radicale è assolutamente inutile; quel Pannella va avanti a colpi di scioperi della fame e questo non è fare politica. Poi a parte le precedenti elezioni europee hanno sempre preso pochissimi voti...perche???
12/07/2004 21:46
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Beh certo... non puo certo dirsi un partito molto rappresentativo...
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