www.ilcibicida.com - info[at]ilcibicida.com
facebook.com/ilcibicida | myspace.com/ilcibicida | youtube.com/ilcibicida | twitter.com/ilcibicida

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

KURT

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2004 01:43
05/04/2004 10:26
Post: 9.072
Post: 8.420
Registrato il: 11/11/2003
Sesso: Maschile
Grado: Admin
Livello: Supreme
OFFLINE
KURT DONALD COBAIN (12/02/67 - ?/04/94)



Le notizie circa il giorno esatto della sua morte non sono mai state certe, c'è chi parla del 4 aprile, chi del 5, chi dell'8... ma poco importa. Quello che conta è che in questi giorni (ieri, oggi, domani o dopodomani) ricorre il decennale della scomparsa dell'artista più importante degli anni '90, seminale per una intera generazione, quella generazione X che si è incarnata in lui fino al midollo. Sono passati già 10 anni, ma il suo ricordo e soprattutto la sua musica sono ancora ben vivi dentro chiunque abbia mai ascoltato un suo brano. Invito tutti a sottoscrivere questa discussione, a lasciare un pensiero, per ricordare e commemorare la persona e la musica di Kurt Cobain.

[Modificato da Emanuele Brunetto 05/04/2004 10.42]

05/04/2004 12:42
Post: 1.220
Post: 1.204
Registrato il: 16/11/2003
Città: CATANIA
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Veteran
OFFLINE
A pensare che sono già trascorsi dieci anni mi vengono i brividi, mi sento più vecchio e sento più vecchia la musica che ascolto.
la morte di Cobain non ha solo interrotto la sua vita ma anche un certo modo di fare e vivere il rock.. e quindi ha rappresentato una sorta di spartiacque inverso a quello che sempre Kurt aveva sancito con Nevermind ('91).

un pensiero a te
ovunque tu sia
05/04/2004 15:01
Post: 8.436
Post: 6.843
Registrato il: 13/10/2003
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Master
OFFLINE
autodistruzione e compiacimento
05/04/2004 16:32
Post: 9.072
Post: 8.420
Registrato il: 11/11/2003
Sesso: Maschile
Grado: Admin
Livello: Supreme
OFFLINE
L'ULTIMA LETTERA DI KURT
a Boddah

Parlando cn la lingua di un sempliciotto con esperienza che ovviamente preferirebbe essere uno sviritizzato, infantile, lamentone. Questo messaggio dovrebbe essere abbastanza facile da capire. Tutti gli avvertimenti da parte del punk rock 101 scorrono negli anni,dalla prima volta ke sono stato uno dotto,dovremmo dire all' etica ke ha a ke fare con l'indipendenza e l' abbracciare la tua comunità si è dimostrato essere molto vero. Non ho provato l' eccitazione di ascoltare cosi come quella di creare musica insieme al leggere e amo scrivere da troppi anni ormai.mi sento in colpa al di la delle parole x queste cose. per esempio:quando siamo dietro al palco e le luci si spengono e il boato maniacale della folla inizia ,nn mi tocca nel modo in cui succedeva a freddy mercury, ke sembrava amare,godere dell'amore e dell'adorazionedella folla,ke è qualcosa ke ammiro e invidio totalmente. Il fatto è ke nn posso prendervi in giro..nessuno di voi.Non è giusto nei vostri confronti e nei miei.Il peggior crimineke posso commettere sarerebbe quello di ingannare la gente fingendo e pretendendo di stare divertendomi al 100%.qualke volta mi sento come se avessi un orologio"fora tempo"(nn ho trovato questo termine)prima di salire sul palco. Ho provato tutto cio ke era possibile x apprezzarlo -e lo faccio,dio, credimi lo faccio, ma nn è abbastanza-.Apprezzo il fatto ke io e noi abbiamo toccato (nei sentimenti)e divertito molte xsone. Devo essere uno di quei narcisisti ke apprezzano le cose solo quando sono finite. Sono troppo sensibile.ho bisogno di essere un po' piu sensibile x riguadagnare gli entusiasmi ke avevo da bambino. Durante le nostre 3 ultime tournee, ho apprezzato molto di + tutte le xsone ke ho conosciuto xsonalmente e come fans della nostra musica ma nn riesco ancora a suxare la frustrazione ,la colpa e l' empatia ke ho x ognuno. C'é del buono in ognuno di noi e penso semplicemente di amare troppo la gente, cosi tanto ke mi fa sentire maledettamente triste. Il pesce(segno zodiacale)piccolo,triste sensibile e ke nn apprezza niente, Gesù xke nn ti diverti?nn lo so! Ho una moglie ke è una dea ke trasuda ambizione ed empatia e una figlia ke mi ricorda troppo quello ke ero un tempo ,pieno di amore e gioia, ke bacia ogni xsona ke incontra xke tutti sono buoni e nn le faranno del male. E questo mi spaventa/terrorizza a tal punto ke a fatica riesco a funzionare.Non sopporto il pensiero di FRANCES ke diventi la rock-star miserabile,auto-distruttiva e ke sa di morte quale io sono diventato. Mi va bene,molto bene,e ne sono grato, ma dall' eta di 7 anni sono diventato odioso nei confronti degli essere umani in generale. Solo xke sembra cosi facile x la gente tirare avanti ke provare empatia. Solo xke amo e sono troppo dispiaciuto x la gente, credo. Grazie a tutti dal profondo del mio stomaco ke brucia ed è nauseato x tutte le vostre lettere e interesse nel corso degli anni passati.Sono un tipo troppo eccentrico e lunatico.Non ho + la passione e quindi ricordate, è meglio bruciare ke spegnersi lentamente.

PACE AMORE EMPATIA KURT COBAIN

FRANCES E COURTNEY , SARO AL VOSTRO ALTARE. X FAVORE CONTINUA AD ANDARE AVANTI ,COURTNEY, X FRANCES.
X LA SUA VITA KE SARA TANTO + FELICE SENZA DI ME.
07/04/2004 21:00
Post: 2.492
Post: 2.458
Registrato il: 18/11/2003
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Veteran
OFFLINE
***
ha cambiato la musica quando ha iniziato , e l'ha cambiata quando ha finito ! un grande
08/04/2004 01:53
Post: 8.436
Post: 6.843
Registrato il: 13/10/2003
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Master
OFFLINE
su rockstar c'è una bella "lettera" scritta da Giuliano Casale per l'amico Kurt
08/04/2004 12:01
Post: 9.072
Post: 8.420
Registrato il: 11/11/2003
Sesso: Maschile
Grado: Admin
Livello: Supreme
OFFLINE
E' proprio oggi la giornata in cui in tutto il mondo si terranno i cosiddetti "Nirvana Day"...[SM=g27971]
09/04/2004 23:21
Post: 1.750
Post: 1.723
Registrato il: 18/01/2004
Sesso: Maschile
Grado: Moderatore
Livello: Veteran
OFFLINE
Vorrei condividere con voi tutti la lettura di questo articolo, scritto nel Giugno '94. Un tentativo di ricomporre la pellicola e decifrare le motivazioni dietro le quinte di uno spettacolo, il quale protagonista involontario, spinto improvvisamente sul palco, non è riuscito a sostenere.



Kurt Cobain non volle mai essere il portavoce di una generazione. Del resto, chiunque si sia sforzato di diventarlo non c'è riuscito: non è un ruolo a cui è possibile candidarsi, ma un'aspirazione con cui si nasce. La gente apprezzava Kurt Cobain perchè le sue canzoni esprimevano sentimenti collettivi ancora inconsci. Persino le sue battaglie - con la fama, le droghe, l'identità - hanno colto in pieno il dramma generazionale del nostro tempo. Considerandosi fin dall'infanzia un reietto, Kurt fu affascinato, confuso, terrorizzato, disgustato, e tutto sommato non propriamente deluso dallo scoprirsi una celebrità: nessuno forma un gruppo per restare nell'anonimato. Quando Cobain arrancava sul palco delle stelle rock, pareva più incline alla parte del buffone che a quella dell'eroe, e assumeva droghe più per sollievo che per piacere. Un vero segno dei tempi: per chi cresceva in mezzo all'avidità, all'indulgenza per le droghe firmate e al culto dell'immagine tipici degli anni 80, chiunque convivesse tranquillamente con il successo risultava fatalmente sospetto. Una cosa è certa, comunque: Cobain e i suoi Nirvana annunciano la fine di un'era del rock&roll e l'inizio di un'altra. In pratica, hanno trasformato gli anni 80 in anni 90. Non da soli, naturalmente: i cambiamenti culturali non sono mai così semplici. Ma nel 1991 Smells Like Teen Spirit si dimostrò un momento fondamentale nella storia del rock. Una canzone politica che non nomina mai la politica, un inno dalle parole incomprensibili, un successo immensamente popolare che denuncia la musica commerciale, un collettivo grido di alienazione, una (I Can't Get No) Satisfaction per una nuova epoca e una tribù di nuovi giovani disincantati. Un gigantesco vaffanculo e un'affermazione decisamente riuscita dell'impossibilità di essere soddisfatti. Da lì Cobain partì per trovare un senso, un sitema per creare rock&roll rivolto a un pubblico di massa e riaffermare la propria idea di integrità. La pressione per lo sforzo allargò le ferite che Kurt si trascinava dall'infanzia: una famiglia distrutta, le prevaricazioni dei bulletti di periferia, l'intollerabile dolore allo stomaco. Cercò uno scopo nella paternità, tentando di superare nella figlia Frances Bean le antiche paure di abbandono: riuscì invece solo a perpetuarle. La vita e la musica di Cobain - la sua passione, il suo fascino, i suoi ideali - sono comunque comprensibili e apprezzabili. Ma la sua morte lascia un'eredità assai più complessa: ci vorranno diversi anni per districarla. la sua lettera d'addio e la lettura che ne fece Courtney Love sono eloquenti. Nella sua estrema dichiarazione scritta, Cobain oscilla tra pose da fallito ("Non sento l'eccitazione... da troppi anni ormai"), autocommiserazione ("Sono troppo sensibile"), distaccata ironia ("Probabilmente sono uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più"), e una bizzarra forma di ostile gratitudine autodenigratoria ("Grazie a tutti voi dal fondo del mio urticante e nauseabondo stomaco"), per concludere con un cliché da rockstar ("E' meglio bruciare che svanire poco a poco"). Di conseguenza, Courtney Love oscilla vistosamente tra devozione ("Mi sento così onorata di essergli stata vicino"), addolorata confusione ("Non so cosa sia succeso"), esasperazione ("E' proprio uno stronzo"), rabbia ("E allora Kurt, che cazzo vuoi? Non fare la rockstar, se non ti va"), e un singhiozzante, straziato senso di colpa ("Ragazzi, sono avvilita. Non so cosa avrei potuto fare"). Il suicidio è un atto inspiegabile. E' vero, si tratta di un grido di disperazione estremo, più lacerante di qualsiasi urlo scagliato da Cobain in una canzone dei Nirvana. E' vero, soffriva come un cane e non vedeva vie d'uscita. Ma il suicidio è pure un atto di rabbia, un feroce atto d'accusa contro i vivi. Se l'incapacità di vivere è tipica degli esseri "sensibili", allora la capacità di affrontare la vita apparirà volgare. "Se siete così bravi a digerire tutto", dice il suo ultimo messaggio, "ora mandatevi giù questo". A 27 anni, Kurt Cobain voleva scomparire, cancellare i segni della propria presenza, annullarsi. L'aspetto più terrificante del suo suicidio è la lampante assenza di ambiguità. E' come il ritorno all'immobilità al termine di un lungo periodo di caos: un giovane uomo seduto da solo in una stanza, che guarda fuori da una finestra sul lago Washington, si droga, scrive la lettera d'addio e preme il grilletto. Possiamo solo immaginare un silenzio che si infrange per poi ricomporsi, come l'acqua che si apre e poi si richiude intorno a un tuffatore, assorbendo per sempre la vita di Kurt Cobain.

Anthony DeCurtis
10/04/2004 01:43
il nostro mito
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com