era una provocazione(più o meno)
la questione è dare la possiblità a tutti si dirà.....su questa cosa ci sarebbe da riflettere, a pare mio può essere considerata "un buco" della democrazia; non è vero che in tutte le cose c'è una soggettività, c'è sui vestitti, sulla macchina(tranne che per la Multipla) ma non c'è in politica, in giustizia in medicina e in altre cose.
Purtroppo in questi campi il giudizio è nettamente influenzato dalla competenza, da qui non dico (e ci mancherebbe altro) che uno non possa esprimere un suo parere o una sua preferenza, ma quando si tratta di votare, cioè di compiere un atto che deciderà(anche se in minima parte) le sorti di un intero paese, bisognerebbe dimostrare di avere delle competenze politico/storiche. Esempio personale(cioè di me medesimo), io non sono sicuramente una persona di sinistra, le mie idee sono di tipo liberale(liberale in senso stretto, non in senso berlusconiano, cioè liberi di fare ciò che voglio) tendente verso destra, se fossi in Francia probabilmente voterei Chirac. Ma sono in Italia e so perfettamente la storia di Berlusconi(le tangenti edilizie,....tutto quanto), quella vera intendo, (non quella di Panorama)quindi voto(me tapino, curiosa espressione fumettistica) di conseguenza. Tutto questo non vuole esautorare nessuna persona, io ho amici intelligentissimi(nettamente più di me) che hanno più o meno le mie stesse idee solo che non conoscono affatto(o molto poco) la storia del nostro paese negli ultimi 30 anni e votano il Cavalier nella credenza diffusa e urlata dagli imbonitori di turno: "lui è un Self mada man".
Come decidere chi "può votare e chi no"?Qui viene il lato più utopistico del mio pensiero (e anche il più divertente), bisognerebbe istituire una sorta di commissione(anzi più commissioni) che giudichino uno a uno tutti i maggiorenni d'Italia(avete ragione, anch'io ho reagito così la prima volta che ho pensato stà roba).
Per Vittorio: Si Nietzsche non è male, anche se non è bello apprezzare i maniaci sessuali comunque sinceramente sono più vicino al secondo Heidegger(quello più delirante), Platone invece lo lascio alle femministe stile Ceia.