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Autore

Un piccolo sondaggio...

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2003 01:38
16/11/2003 21:23
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...per testare il livello di "incazzatura" dei musicofili (si dice così?!?):
che ne pensate del Copy Control (ovvero quel sistema di protezioni dei CD originali che non permette la masterizzazione) ?!?
Già molti (e anche troppi) artisti lo hanno utilizzato (vedi Placebo, vedi A Perfect Circle, vedi Radiohead, etc.).
[SM=g27979] [SM=g27979]
16/11/2003 23:39
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che dire?!
Resto dell'opinione che la musica dovrebbe essere libera e per tutti. Non so esattamente come si debba tutelare il diritto d'autore, so solo che l'attuale legislazione (e a livello mondiale) è assolutamente ridicola. Sapete che se un musicologo trascrive una partitura autografa e ne fa un'edizione moderna e leggibile il suo lavoro non è tutelato dalla SIAE perché non è considerato "opera dell'ingegno"? (e infatti non si fa con la testa ma con... beh, lasciamo andare).
Ma questo è solo un esempio qualsiasi. Le idee circola, l'arte si muove... tendo ad oppormi a tutto ciò che costringe la diffusione del pensiero all'interno di regole e leggi.
17/11/2003 01:27
il controllo
Bisogna vedere se è il "lucchetto" è voluto dalla band o dalla casa discografica (probabilmente la seconda).
Per quanto riguarda il concetto di "arte libera", sembra una parola tristemente jurassica, ormai è questione di money, solamente ed esclusivamente economico.
Però c'è da dire che il cd originale è un altro pianeta, volete mettere la bellezza dei book interni e la copertina (KORN e KISS docet)? per non parlare del fattore psicologico che ti porta (quando hai un borsellino poco carico) a cercare di comprare l'album migliore, come se fosse un investimento....
Difficile esprimersi, l'unica soluzione è diminuire il prezzo, senza dubbio!!!!!!!!
[SM=g27978]
17/11/2003 08:45
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Dall'era giurassica
Essendo di età giurassica mi esprimo in termini giurassici ma, ahimè, continuo a pensare che la libertà (tutte le libertà) sia un valore da difendere sempre [SM=g27959]
Certo che è un problema di mercato e di denaro ma è sempre stato così, non esisteva nemmeno nella mia era che il cavernicolo accanto non volesse guadagnare selci scheggiate a punta di freccia in cambio delle sue performance musicali. Il problema è semmai il rinnovato potere delle case discografiche. Certo, la soluzione è quella: abbattere i costi della musica anche se c'è un se... molti siti ormai con abbonamenti davvero ridicoli, nell'ordine delle migliaia di lire mensili, offrono la possibilità di scaricare musica quasi senza limiti (e i dischi non recenti pesano meno sul portafoglio), ma quanti sottoscrivono un abbonamento rinunciando "alle dita dentro il barattolo di marmellata" del file sharing gratuito?
17/11/2003 12:44
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caro merluzzo...
Secondo me è perfettamente irrilevante se il Copy Control sia voluto dagli artisti o dalle major, fatto sta che c'è... gli artisti che ho citato nel primo post come esempio, passano sicuramente per gruppi "alternativi", e inoltre sono gruppi già molto affermati (e i loro soldoni li hanno già fatti), quindi ammesso che le case discografiche insistano per inserire il Copy Control, io fossi in loro o cercherei di insistere fino alla morte per non metterlo, o le manderei educatamente a cacare, mettendo sù una etichetta indipendente (non penso che a queste band manchino i soldi per auto-prodursi)...
Ma il punto è che oramai molti artisti (appunto anche quelli pseudo-alternativi) fanno pena come e più delle grandi case discografiche.
Credo che (come si legge nella mia recensione di "Sleeping With Ghosts" dei Placebo) queste "schifezze" nei confronti dei fans debbano farle solo un certo genere di artisti, dato che alla fine, se l'album ti interessa davvero lo compri, altrimenti trovi cmq un modo per entrarne in possesso alla faccia del loro Copy Control!!!
17/11/2003 16:01
contro la copia
Per prima cosa mi scuso, perchè il termine Jurassico era stato pronunciato da parte mia, con un tono nostalgico e amaro, e non voleva essere una critica [SM=g27959] gli unici artisti veri che ricordo sono quelli ottocenteschi, il resto è puro supermarket!
Per quanto riguarda il discorso della copia, beh....forse sono un pò di parte, visto che ho solo album (cd e vinile) originali!
Ripeto è una questione di prezzo!
Fine pausa torno a lavorare a domani[SM=g27969]
17/11/2003 16:16
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daccordissimo
Sono daccordo con te, chi mi conosce sa bene della mia assoluta predilezione per i CD originali, ne ho pochissimi masterizzati (proprio per quello che dicevi tu: booklet, copertine, etc.).
I prezzi dovrebbero scendere di molto, è impensabile acquistare un CD di 15 anni fà a 20 euro, ma cmq vedo che qualcosa sta cambiando. Anche a Catania ormai piu di un negozio ha la sezione "economici", dove sono messi in lista molti CD "vecchi" e molta roba "alternativa", che solo a determinati prezzi (bassi evidentemente) viene venduta.
Non tutti possono permettersi di spendere determinate cifre per un CD (ci sono cose "leggermente" più importanti nella vita...), ma è un diritto di tutti ascoltare musica, quindi la soluzione non è legalizzare la masterizzazione, ma semplicemente abbassare i prezzi; capisco che ci sono molte persone che "mangiano" con i soldi di un CD (dall'artista, alla casa discografica, ai vari intermediari), ma secondo me con prezzi piu bassi si venderebbe di piu e i risultati sarebbero uguali. Il punto è questo: se io devo comprare i CD a 20 e passa euro, posso permettermene (ad esempio) uno al mese; se i CD (soprattutto i vecchi) costassero (sempre ad esempio) 10 euro, potrei comprarne 2 o anche 3, dato che non dovrei sborsare 20 euro tutti insieme ma scaglionati, e quindi potrei anche farci uscire i soldi per un terzo CD...
LEZIONE DI ECONOMIA NUMERO 1...[SM=g27963] [SM=g27963]
17/11/2003 22:35
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Non devi scusarti per il termine "giurassico". In verità, mi ha divertita molto. In qualche modo hai ragione e, comunque, che il gap tra noi sia davvero elevato è un fatto per il quale parla da sola la mia carta d'identità, ahimè!
19/11/2003 00:02
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prezzi cd
credo che non bisogna criticare il "mercato" (in quanto tale!) della musica. senza ...non conosceremmo nemmeno uno di quegli artisti che tanto ci fanno sognare....e di cui custodiamo gelosamente i cd ! è vero che la musica è arte e sarebbe auspicabile una sua libera circolazione(credo che nessuno possa essere contrario a tale affermzaione...se si...beh non ha capito nulla..!) ....il mercato deve essere visto dagli artisti come il MEZZO per fare arrivare i loro lavori nei nostri scaffali...e non come il FINE del loro lavoro! Detto ciò ,credo che l'unica cosa da fare sia quella di abbassare sensibilmente i prezzi dei cd per non fare della musica un bene elitario ...sarebbe un delitto! anzi...già lo è![SM=g27981]
19/11/2003 12:05
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...
PRIMO PUNTO: il mercato è il FINE di un certo genere di artisti (Britney Spears & Co.), il mercato dovrebbe essere un MEZZO per un altro genere di artisti, quelli a noi piu cari, ma oramai non è piu cosi per nessuno, salvo qualche rara eccezione.
Nessuno critica il mercato (essendo oltretutto un qualcosa di astratto), ma si criticano le persone che lo gestistocono, e tra queste, in un ruolo di primo piano ci sono anche parecchi artisti. Mi ripeto: gruppi affermati come Radiohead o Pearl Jam (che hanno fatto quella schifezza dei 70 e passa bootlegs) hanno il DOVERE nei confronti dei fans di comportarsi in un certo modo; hanno tutti i mezzi (economici e organizzativi) per potersi autoprodurre e dare un sterzata al businnes... ma non lo fanno... come mai? Perchè i SOLDI fanno comodo a tutti, e anche gli artisti che un tempo criticavano lo show-businnes oramai ne sono rimasti coinvolti.
SECONDO PUNTO: io sono contrario alla libera circolazione... non ho capito nulla? Non è che per fare contenti i fans, la musica deve essere "regalata" con il file-sharing o con prezzi ridicoli per un CD... certo, sarebbe opportuno che i prezzi scendessero sensibilmente, ma se ciò per varie ragioni non puo accadere, mi piacerebbe quanto meno vedere un attegiamento diverso da parte degli artisti, piu rispettoso nei confronti dei fans: fate costare un CD 20 euro, ma non proteggetelo col Copy Control... fatelo costare 20 euro, ma non mi fate uscire 73 live che io da fans accanito non posso acquistare tutti... fatelo costare 20 euro, ma non fate uscire una settimana dopo la prima edizione una ristampa con un secondo CD di b-sides, perche io non posso comprare 2 CD uguali in una settimana...
Questi sono solo alcuni esempi... naturalmente i gruppi citati in ordine sono RADIOHEAD, PERAL JAM e PLACEBO.
Quanti di noi hanno sentito i leader di questi gruppi criticare quanto loro stessi fanno annualmente gia da qualche anno? Credo tutti... è tutta colpa delle major? io credo proprio di no...
RISPETTO
01/12/2003 20:46
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senza contare che i cd protetti con quel sistema si sentono veramente 'na schifezza.
02/12/2003 14:34
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Ma cosa c'è di strano? io non mi meraviglio più di nulla.
03/12/2003 12:36
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perchè costano tanto
Cari amici del forum de IL Cibicida, il problema dell'eccessivo costo dei cd è dovuto all' IVA, proprio così, l' IVA applicata sui cd è quella dei beni di lusso e non dei beni di "cultura"(accettatemi questa definizione personale del cd musicale come prodotto di cultura). Quindi finche non ci sarà una trasformazione dell' IVA i cd costeranno sempre tanto, troppo, ovviamente bisogna poi vedere se ci sia un interesse da parte delle parti (governo, case discografiche, band,...) ad abbassare i prezzi.
03/12/2003 13:15
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infatti
E infatti dubito ci sia questo interesse..... [SM=g27978]
04/12/2003 01:38
Qualche precisazione:
a)alla fine se proprio non cerchiamo un prodotto nuovo, possiamo trovare facilmente dei buoni cd a nove euro e non è male credetemi.
b)in base alla tipologia dei contratti stipulati dalle band, varia il loro potere decisionale, in alcuni casi esso è pari allo zero, in altri casi, altissimo.
c)un cd masterizzato non è la stessa cosa di uno originale, garantito, provate ad ascoltarlo in cuffia...
d)si può sperare in un intervento del parlamento, del governo o di chi per loro, ed eliminare i cd dalla categoria "beni di lusso", quella è l'unica soluzione, altrimenti, resta la situazione descritta al punto b.
e)un punto che per adesso non è stato preso in considerazione: secondo voi non costa realmente nulla fare un album? mettendo da parte il budget dei mostri sacri, alcune band emergenti o che provano ad emergere, spendono un casino per registrare un album, spesso e volentieri con enormi sacrifici.

[SM=g27965]

[Modificato da jackmerluzzo 04/12/2003 1.41]

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